A Tavola c'è una nuova palestra

Un edificio leggero, in acciaio e vetro, concepito in questo modo per favorire la profondità del complesso: a prima vista si presenta così il profilo della nuova palestra di Tavola inaugurata, stamani, dal sindaco Marco Romagnoli, accompagnato dagli assessori Enrico Giardi (Lavori pubblici) e Gerardina Cardillo (Politiche sportive). Un'opera costata complessivamente poco più di 2,3 milioni di euro, che occupa una superficie di 1926 mq. Posta dinannzi alla scuola elementare “S. D'Acquisto”, ne completa l'architettura, senza “oscurarne” il fronte. Per questo è stata ideata come “edificio leggero e permeabile in direzione della scuola”. Un progetto che, nella sua realizzazione, è tale da connettere la nuova struttura agli spazi preesistenti, edificati e non. Alla nuova palestra si accede, infatti, attraverso un porticato laterale, pedonale, con funzione di frangisole delle pareti vetrate. Il porticato, illuminato e corredato di sedute in muratura, indirizza i frequentatori dalla zona del parcheggio agli ingressi della scuola e della palestra medesima, e diventa “uno spazio aperto e di relazione”. La caratteristica fondamentale dell'opera, inaugurata stamani, è data appunto dalle pareti vetrate che forniscono un'immagine dinamica del complesso sportivo, in virtù della proiezione degli spazi interni verso l'esterno, per cui si ricava la sensazione di un gioco all'aperto. L'impianto è costituito da due ambienti: la palestra vera e propria (1134 mq per 7,5 metri di altezza e un volume di 8505 metri cubi) e una palestrina di 38 mq per 3 di altezza e un volume di 114 mc. Gli spazi di servizio (spogliatoi, magazzino, servizi igienici e sanitari) occupano una superficie di 204 mq e sono stati organizzati all'interno di monoliti chiusi. La palestra è servita da un parcheggio adiacente la strada d'accesso, dimensionato sia per le esigenze dell'impianto sportivo (uso extrascolastico) che della scuola. «E' un un impianto bello - ha affermato il sindaco dopo il taglio del nastro - Un'opera attesa e voluta, che migliora la dotazione di servizi della frazione. Un investimento, fra l'altro, che va incontro anche alla domanda di dotarsi di nuove strutture per la pratica sportiva».