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Comune di Prato

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17/12/2007 15:25
Ambiente L'indagine presentata stamani dall'assessore Curcio

Uno studio sullo stato di salute degli alberi di v.Montegrappa

290 tra platani e tigli risultano in condizioni di stabilità, 13 dovranno invece essere abbattuti per le loro pessime condizioni.
Sono 290 gli alberi del viale Montegrappa che risultano in salute buona o accettabile, mentre 13 necessitano di abbattimento a causa della precaria situazione vegetativa e statita della pianta, che li rende pericolosi per abitanti e auto. Lo rivela lo studio scientifico commissionato ad Asm dall'assessorato all'Ambiente del Comune e condotto in collaborazione con l'equipe specializzata Dream Italia. I risultati sono stati presentati stamani in Palazzo comunale dall'assessore Camilla Curcio, dalla presidente della Circoscrizione est Maria Anna Berti, dal responsabile del verde Asm Marco Mascelli e dal dirigente comunale del settore Ambiente Sergio Spagnesi. L'indagine, che fa parte del monitoraggio del patrimonio arboreo della città che l'assessorato sta svolgendo, si è basata su un innovativo metodo d'esame che ha verificato le caratteristiche strutturali, fitosanitarie e di resistenza del legno agli agenti esterni e ai patogeni: una sorta di 'risonanza magnetica' dei tronchi realizzata con una sonda, il dendrosimetro, che ha interessato le 303 piante tra platani, tigli e lecci che si trovano lungo i 2 km del viale Montegrappa. I 13 alberi da abbattere, 7 tigli e 6 platani , presentano condizioni di stabilità e vegetative giudicate pessime dai tecnici: per metà si trovano nella parte alta del viale, vicino al centro storico, dove la careggiata è più stretta e le abitazioni molto vicine alle chiome, mentre la parte restante è più vicina all’incrocio con viale Marconi, con spazi che permetteranno la sostituzione quando il terreno sarà pronto. L’intervento sarà eseguito insieme alla potatura ordinaria di 270 alberi nel viale all’inizio dell’anno nuovo, con una spesa per l’Amministrazione comunale di 60mila euro, a cui si aggiungono altri 5.000 sostenuti per lo studio: «Gli studi vengono realizzati per salvaguardare il patrimonio arboreo esistente – ha spiegato l’assessore Curcio - Salvaguardare significa verificare lo stato di salute dell’albero, intervenire sull’insorgenza di malattie e processi cariogeni e anche abbattere la pianta, ma solo quando il suo stato non consente di fare altrimenti. La linea che seguiamo è comunque quella di ripiantare il doppio degli alberi che è necessario tagliare». Infatti nel 2007 le nuove piantumazioni in tutta la città sono state 600, più altre 1000 del progetto di forestazione lungo la Tangenziale: «E’ un segno di attenzione verso il verde – ha aggiunto la presidente Berti – Quando questi alberi venneto piantati la zona non faceva parte della città densa, mentre adesso, a distanza di 30 anni, la situazione è moltio cambiata. La Circoscrizione è soddisfatta che l’Amministrazione comunale utilizzi mezzi e studi all’avanguardia per verificare lo stato di salute dei nostri alberi». Oltre agli interventi attuali, lo studio di Asm comprendeva le ipotesi future, da realizzare con il metro dei tempi dei cicli vegetativi, ovvero dai 15 ai 30 anni. Il viale è stato diviso in tre porzioni, indivuando per ciascuna le essenze più adatte in base alla larghezza della strada e alla vicinanza delle case: nel tratto tra via Tacca e via Fratelli Miniati, il più stretto, la proiszione prevedrebbe la sostituzione delle piante attuali con altre più piccole, come il prunus da fiore o il ligustro. Nella parte intermedia, tra via San Gallo e via Santa Gonda, verrebbero realizzati filari di alberi di media grandezza, come i bagolari o gli aceri. La terza parte, tra via S.Gonda e viale Marconi, è più ariosa e può mantenere in buona salute e sicurezza anche alberi di grandi dimensioni come gli attuali platani.

cb

1312/07

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