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Comune di Prato

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18/12/2007 15:48
Casa Le soluzioni messe in campo dal Comune tra 2008 e 2009

346 abitazioni a basso canone contro l'emergenza-casa

Con i progetti già finanziati si arriverà a 402 case a disposizione di chi non ce la fa pagare mutui e affitto
Sono 346 in tutto le case che il Comune assegnerà dal 2008 alla primavera 2009 alle famiglie sfrattate o disagiate, alle giovani coppie con redditi bassi e alle categorie deboli. La risposta dell'Amministrazione comunale all'emergenza casa e al caro affitti è stata presentata stamani in Comune dal sindaco Marco Romagnoli e dall'assessore ai Servizi sociali Maria Luisa Stancari. Erano presenti anche il dirigente del settore Antonio Avitabile e Laura Zaupa delle assegnazioni alloggi popolari. Le cifre descrivono da sole la situazione: secondo gli ultimi dati forniti dal Ministero degli Interni, a Prato nel 2006 sono stati eseguiti 196 sfratti e sono state presentate 460 richieste di sfratto da parte dei proprietari per morosità, più altre 267 per finita locazione. Con il resto della provincia si arriva a 1112 domande, con un aumento del 33% rispetto all'anno precedente. Un'ulteriore conferma delle difficoltà che mutui e prezzi di mercato comportano è il numero delle domande presentate per il bando per gli alloggi Erp chiuso nel luglio scorso, lievitato a 1350, mentre sono arrivate a 1100 le domande per ricevere i contributi per l'affitto in base alla legge 431 del 1998. Da notare che nonostante la forte presenza di immigrati, su oltre 1500 case di Erp nel territorio del Comune solo 67 sono assegnate a famiglie straniere e nessuna di queste è cinese. A seconda del problema che si presenta, sono quattro le soluzioni elaborate dall'assessorato ai Servizi sociali del Comune per dare respiro a chi non può sostenere il peso di un mutuo o di un affitto. Con il progetto 'Un tetto per ricominciare' il Comune ha acquistato un edificio a grezzo di 32 appartamenti in via Traversa del Crocifisso a Le Fontanelle per farne un 'serbatoio-riserva' di case per le sistemazioni urgenti delle famiglie sfrattate segnalate dall'assistenza sociale, diminuendo drasticamente il ricorso alla costosa e precaria ospitalità in albergo. La permanenza all'interno degli alloggi-volano è prevista per un massimo di sei mesi, rinnovabili eccezionalmente per altri sei per famiglie sottoposte a sfratto o già ospitate in hotel (la certificazione si basa comunque sull'Isee). Il finanziamento, che comprende l'acquisto e il completamento della struttura, è di 4.433.000 euro, di cui 1.113.000 coperto con fondi regionali Pisr 2005 e 761.000 del progetto Tangram sempre della Regione. A queste si aggiungono altre 4 abitazioni che il Comune sta rralizzando a S.Giorgio a Colonica con il recupero di un vecchio immobile appartenente al proprio patrimonio. Contro l'emergenza sfratti L'Epp in accordo con il Comune realizzerà 20 case nell'ex residence di viale Galilei. La consegna è prevista per maggio 2009. Il costo complessivo presunto è di 3.070.000 euro, di cui 1.060.000 finanziati dalla Regione. Si aggiungono a queste altre 9 case ricavate in via Pollative, interamente finanziate con 900mila euro della Regione. Sono poi in fase di ultimazione di lavori per gli alloggi Erp, che saranno completati entro la prossima primavera ed assegnati tramite bando, con un canone d'affitto proporzionale al reddito: 18 in via di Gello, 11 in via Roma, 50 a Tavola per le giovani coppie (sotto i 35 anni) e 12 a Poggio a Caiano, per un totale di 91. Sono invece 190 Gli alloggi a canone calmierato tra Vergaio e Galciana realizzati dalle cooperative di abitazioni e assegnati tramite bando, con un abbattimento totale del 40% sul prezzo di mercato delle locazioni tra 'sconti' applicati dai sindacati degli inquilini, come prevede la legge, e in aggiunta dagli accordi tra cooperative e Comune . In prospettiva futura sono inoltre in corso le gare d'appalto per 30 alloggi a canone calmierato Epp a S.Giusto e altri 24 a Montemurlo, già programmati ed interamente finanziati. Sempre Epp realizzerà nell'ex residence di viale Galilei anche 30 appartamenti per gli studenti universitari fuori sede e nei prossimi mesi partiranno i lavori per 42 alloggi a Tavola e Galciana. La somma arriverà quindi a 402 case anti-emergenza: «Viene così raddoppiata la soglia delle 200 abitazioni che ci ponevamo come obiettivo da raggiungere in questa legislatura - ha detto il sindaco Romagnoli - Un ulteriore strumento d'intervento per attuare un'equa politica della casa è rappresentato dal nuovo Piano strutturale, che ci dà l'opportunità di incidere sugli investimenti fatti dai privati nell'immobiliare con delle prescrizioni da osservare che realizzino una quota di case a prezzi non di mercato». «Abbiamo scelto di non prendere più la strada di 'parcheggiare' le famiglie in residence e alberghi - ha aggiunto l'assessore Stancari, - una soluzione che non risolve i problemi, comporta costi notevoli per il Comune e non permette ai nuclei familiari di vivere davvero da tali. Solo con un tetto vero sulla testa una famiglia può ricominciare. La linea che seguiamo è questa: non fare assistenzialismo, ma dare un aiuto concreto per combattere l'emergenza».

cb

1319/07

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