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Comune di Prato

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21/12/2007 14:33
Urbanistica Il Pdr si avvale delle deroghe per attività d'impresa

Approvato all'unanimità l'ampliamento del lanificio Fedora

L'assessore Ciuoffo: «Sì all'aiuto alle imprese che reinvestono sul distretto, ma no alle speculazioni edilizie»
E' stato approvato all'unanimità con 24 voti favorevoli nel Consiglio comunale di ieri (20 dicembre) l'ampliamento del lanificio Fedora a Le Fontanelle. Il Piano di recupero (n° 162) si basa sulle esigenze di sviluppo aziendale, previste dalla deroga disciplinata dal comma 5 dell'articolo 24 del Regolamento urbanistico. La norma prescrive che la convenzione che regolerà il Piano contenga l'impegno a non modificare le destinazioni d'uso, nè a frazionare l'edificio ampliato almeno per 10 anni, con l'obbligo di ripristino dello stato originario in caso di mancato rispetto delle prescrizioni. Nonostante i tempi imposti dalla lunga discussione per l'approvazione del bilancio di previsione 2008, anche sulla delibera del lanificio Fedora si è sviluppato un vivace dibattito, a causa della difficile situazione in cui il Gruppo si trova, con una trattativa sindacale in corso per sessanta lavoratori in esubero. Proprio la ristrutturazione dell'attività aprirà la strada alla richiesta della cassa integrazione per questi operai. Il primo ad intervenire è stato Massimo Taiti della lista civica Taiti Per Prato, che ha dichiarato di non voler partecipare al voto per la situazione in cui si trovano gli operai del Gruppo, pur condividendo le finalità della delibera e del Piano di recupero analizzato più volte anche nella Commissione consiliare Urbanistica. Ha preso la parola anche Mauro Vannoni di Sinistra per Prato viva, che nonostante il voto a favore della delibera ha sottolineato «la contraddizione tra il Piano di recupero che intende ampliare l'attività d'impresa e il peggioramento del suo andamento, che sta portando ad uno stillicidio continuo di posti di lavoro di fronte al quale l'Amministrazione non può lasciare soli gli operai», anche se il provvedimento del Consiglio permetterà il percorso della cassa integrazione. «Questo è un passo in avanti verso il recupero di competitività dell'impresa - ha chiarito l'assessore all'Urbanistica Stefano Ciuoffo - Con la deoga all'articolo 24 abbiamo modificato le regole per dare credito a quegli imprenditori che credono ancora nel futuro della loro attività a Prato e investono su questo. Le garanzie ci sono e dicono che per almeno 10 anni quell'ampliamento volumetrico ospiterà un luogo di lavoro». «Con la stessa forza con cui diciamo sì ad aiutare le imprese che scommettono su Prato, poniamo un fermo no alle speculazioni edilizie - ha aggiunto Ciuoffo - Quella del Fedora, è una delle due uniche proposte dei famosi 29 progetti di trasformazione di impianti produttivi che si sono avvalse della possibilità offerta dalla deroga. Questo perchè dietro ad alcune, più o meno celate, c'erano solo operazioni di speculazione e valorizzazione della rendita, per cui l'Amministrazione comunale e questo Consiglio non sono disponibili».

cb

1335/07

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