17/01/2008 15:11
Mobilità
La percentuale dei 'portoghesi' cala dal 10,92% all'8,15%
Nel 2007 scesa l'evasione sui bus e raddoppiati i controlli
Le corse controllate sono state quasi 15mila tra scolastiche, extraurbane, Lam e urbane
Nel 2007 gli utenti senza regolare biglietto del servizio di trasporto pubblico sono scesi all'8,15%, per effetto dell'aumento dei controlli decisi dalla Cap. Nel 2006 i 'portoghesi' furono il 10,92%, ma la percentuale va letta in relazione al numero dei controlli: se si considera il numero assoluto infatti, gli irregolari trovati senza biglietto l'anno scorso sono stati saliti a 14.585 rispetto agli 11.451 dell'anno precedente, ma il numero delle corse è quasi raddoppiato dal 2006 al 2007, passando da 8.831 a 14.916 tra servizio scolastico, urbano ed extraurbano, per un totale di utenti controllati pari a 178.932. I dati sono stati presentati ed analizzati ieri dalla Commissione consiliare Economia ed infrastrutture, a cui hanno partecipato l'assessore alla Mobilità Enrico Giardi, il direttore di Cap Alberto Banci, il responsabile dell'Area trasporti dell'azienda Federico Toscano e Davide Puccianti dell'Ufficio traffico del Comune.
Guardando il dettaglio delle verifiche linea per linea, coloro che viaggiano senza titolo valido o timbrato sono stati 13.430 nelle cinque linee ad alta mobilità Lam e nelle corse extraurbane (anche scolastiche verso Poggio a Caiano o Calenzano), 1.250 nelle corse dirette in Valdibisenzio, Borgo S.Lorenzo, Barberino, Impruneta e Firenze via Autostrada e 90 nei servizi scolastici urbani. Tra le Lam la più 'evasa' è la rossa, dove sono stati riscontrati 3.440 viaggiatori senza biglietto, ma è anche la Lam con più trasportati: più di 37mila nel 2007. In percentuale infatti (7,10%) è superata dalla viola, che supera il 10% degli irregolari con 1.222 multati rispetto ai 16.500 utenti. Nel secondo gruppo invece la maggior parte di portoghesi sono stati trovati nella linea Prato-Firenze via Autostrada (358) e in quelle dirette in Vadibisenzio (299). Dall'indagine fatta da Cap risulta che il 55,30% di chi viaggia senza biglietto è comunitario, mentre il 44,70% è exracomunitario. «Continueremo a puntare sui controlli per abbassare ulteriormente la soglia di evasione, che comunque, rispetto al numero dei trasportati, è quasi fisiologica - ha spiegato il direttore Banci - La rete di vendita è infatti capillare ed è possibile acquistare il biglietto anche a bordo. Inoltre va detto che un nostro biglietto giornaliero, che permette di viaggiare su tutte le linee urbane Lam o 'tradizionali' per tutto il giorno, nel carnet da 10 biglietti costa solo 1,50 euro, mentre nelle altre città toscane si va da 2,50 a 3 euro. La stessa cosa vale con gli abbonamenti mensili o trimestrali, i più convenienti: la linea che seguiamo infatti è di premiare i clienti 'fidelizzati'». «Sollecitiamo l'azienda ad intensificare i controlli per abbassare l'evasione oltre la soglia fisiologica - afferma l'assessore Giardi - Il nostro obiettivo è migliorare il livello del servizio per incrementare ulteriormente il numero dei trasportati, con un occhio di riguardo per l'accessibilità per tutti al trasporto pubblico urbano». Appunto con questo fine, per verificare la qualità del servizio e il rispetto degli standard offerti dall'azienda di trasporto ai clienti, il Comune ha istituito un nucleo di vigilanza con personale dell'Ufficio traffico che valuta la puntualità delle corse, la chiarezza delle informazioni date sui bus, alle fermate o su internet e l'osservanza delle regole da parte degli autisti.
Nella Commissione è stato affrontato anche il tema dei distributori automatici di biglietti: per ora nel centro storico ce ne sono cinque e l'azienda si è detta disposta a studiare le postazioni più giuste per altre dieci emettitrici, anche se c'è il pericolo di atti vandalici.
cb
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