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Comune di Prato

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18/01/2008 10:29
Appuntamenti A partire da mercoledì 23 gennaio

Giorno della Memoria 2008, le iniziative in programma

Varie e articolate le manifestazioni promosse dal Comune di Prato nella settimana che precede il Giorno della Memoria 2008. Si inizia mercoledì 23 gennaio alle ore 17 con un incontro pubblico nel Salone Consiliare del Comune dal titolo PERSECUZIONI ANTIEBRAICHE A PRATO (1933-1944): le vicende di Elio Servadio e Mario Belgrado a 70 anni dalle 'leggi razziali'. Affrontare il tema della persecuzione del popolo ebraico e della Shoah a partire da due microstorie di ambientazione cittadina emerse da poco e sconosciute ai più servirà a dimostrare che quanto accadde in Europa e in Italia negli anni Trenta e Quaranta del Novecento trova tragicamente riscontro anche a Prato. La prima vicenda, quella del direttore sanitario del Comune Elio Servadio 'dispensato dal servizio' in seguito alle infami 'leggi razziali', è stata rintracciata e raccontata da Franco Ventura, attuale Direttore del dipartimento Prevenzione dell'ASL di Prato. Nell'occasione sarà presentata una sua pubblicazione dedicata a questa storia di esclusione e persecuzione per troppo tempo rimasta nell'ombra. L'altra, ancora più drammatica e del tutto inedita, riguarda l'orologiaio Mario Belgrado, residente a Prato dal 1931 dove lavorava in un laboratorio del centro cittadino. Dopo l'occupazione nazista e l'inizio della 'caccia all'ebreo' fu nascosto dai suoi datori di lavoro ma questa precauzione non gli salvò la vita: presumibilmente in seguito ad una delazione, nel dicembre del 1943 fu scovato, arrestato da elementi della milizia fascista e deportato ad Auschwitz. Di lui non conosciamo neanche la data e le circostanze della morte ma le possiamo immaginare. Questa vicenda è emersa solo recentemente al Museo della Deportazione di Figline di Prato che ha chiesto a Marta Baiardi dell'Istituto Storico della Resistenza in Toscana, studiosa della Shoah e di storia degli ebrei toscani, di approfondire la ricerca per far riemergere dal decennale oblio la sorte di questo infelice cittadino di Prato. L'incontro pubblico sarà preceduto da un intervento del sindaco Marco Romagnoli. Oltre ai relatori Franco Ventura e Marta Baiardi, interverrà Mario Fineschi della Comunità Ebraica di Firenze. Coordina l'incontro Camilla Brunelli del Museo della Deportazione. Sono attesi alcuni familiari di Elio Servadio e Mario Belgrado. Giovedì 24 gennaio alle ore 21 al Museo della Deportazione di Figline di Prato, a cura dell'assessorato alla Cultura, avrà luogo un momento di ascolto e riflessione su una categoria di vittime dei lager della quale ben poco si è parlato: gli omosessuali (cosiddetti triangoli rosa) caduti anch'essi nelle rete di repressione e violenza estrema del nazifascismo. L'iniziativa s'intitola IL TRIANGOLO ROSA - La persecuzione degli omosessuali sotto il nazifascismo: il dovere di una memoria. Una lettura scenica offerta da giovani attori del 'Laboratorio di Prato' del Teatro Metastasio-Stabile della Toscana con vari testi sull'argomento sarà preceduta da un'introduzione storica di Francesca Cavarocchi dell'Università di Bologna. Venerdì 25 gennaio alle ore 10 (per le scuole) al Teatro del Convitto Cicognini, sarà presentato il libro UN ADOLESCENTE IN LAGER - Ciò che gli occhi tuoi hanno visto (Giuntina, 2007) dell'ex-deportato pratese Marcello Martini. L'assessorato alla Cultura che ha promosso l'iniziativa in collaborazione con il C.S.A. (ex-Provveditorato), l'ANED e l'ANPI di Prato non a caso ha scelto il Convitto Cicognini come luogo della manifestazione: l'autore del libro infatti, il più giovane partigiano d'Italia deportato a Mauthausen a soli quattordici anni, era iscritto in questa illustre scuola pratese quando fu arrestato nel giugno del 1944 e condotto prima nel carcere delle Murate di Firenze e poi, rinchiuso come tanti in un vagone piombato, al famigerato lager situato nel territorio austriaco. Oltre all'autore interverranno, tra gli altri, l'assessore Andrea Mazzoni, la curatrice del libro Elisabetta Massera, la testimone ed ex-partigiana Anna Martini, sorella di Marcello, e l'editore della Giuntina, Daniel Vogelmann. Domenica 27 gennaio (Giorno della Memoria) alle ore 11.30 al Castello dell'Imperatore ci sarà in forma solenne la Deposizione di una corona d'alloro alla targa in ricordo della deportazione dei cittadini pratesi nei campi di concentramento e di sterminio. Si ricorda che per il Giorno della Memoria domenica 27 gennaio il Museo e Centro di Documentazione della Deportazione e Resistenza di Figline di Prato (Via di Cantagallo 250, tel.0574-461655) resterà aperto al pubblico in orario continuato dalle ore 10 alle 19.
53/08

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