Bloccati i lavori per un centro commerciale cinese abusivo

Sono stati bloccati dall'assessorato al Commercio e Sviluppo economico e dalla Polizia municipale i lavori per aprire un centro commerciale al civico 50 di via Pistoiese, per cui alcuni imprenditori cinesi avevano presentato una semplice denuncia di inizio attività (Dia). L'assessorato ha infatti scoperto il tentativo di elusione della necessaria autorizzazione da parte del Comune che nascondevano le singole dichiarazioni fatte per piccoli negozi al di sotto della soglia di riferimento. Il fatto è stato oggetto della question time presentata dal gruppo consiliare di Forza Italia ieri in Consiglio comunale, a cui ha risposto l'assessore Fabio Giovagnoli. Come si sottolinea nell'atto, nell'immobile di via Pistoiese era in corso una ristrutturazione edilizia per aprire una serie di negozi al dettaglio: i consiglieri hanno chiesto se questo tipo di esercizi può aprire senza l'autorizzazione del Comune, se la destinazione d'uso del fabbricato è conforme all'apertura dei negozi, se ci sono i parcheggi sufficienti e se sono stati disposti interventi per mettere in sicurezza la struttura, che presenta coperture in amianto. «Non basta la Dia per aprire un centro commerciale, che deve essere valutato ed autorizzato dal Comune - ha spiegato Giovagnoli - Il sopralluogo effettuato dai vigili ha certificato la non conformità alle norme e il tentativo di aggirare l'ostacolo dell'autorizzazione comunale. Successivamente è stata notificata la procedura di cessazione attività, in parte già esecutiva. L'immobile potrà ospitare ora solo un negozio di 250 metri quadrati. E' stata disposta inoltre un'ordinanza dagli Uffici ambiente per smantellare l'amianto». «Siamo soddisfatti delle risposte - ha replicato Rita Pieri di FI - e che le attività siano state bloccate, altrimenti sarebbe ipotizzabile che chiunque abbia un fondo grande ci possa fare un centro commerciale senza permessi nè autorizzazioni, creando notevoli problemi al resto della rete commerciale».