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Comune di Prato

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30/01/2008 11:45
Giunta Fissati i tempi per la costruzione del nuovo blocco

A dicembre il cantiere per il “nuovo” Pecci

La “road map” per il nuovo Pecci è tracciata: ieri, martedì 29, la giunta ha varato, con relativo piano finanziario, il progetto definitivo, a giugno è previsto il progetto esecutivo, in autunno la gara d'appalto, a dicembre la cosiddetta “consegna dei lavori” e l'avvio del cantiere. L'opera disegnata dall'architetto olandese di origine giapponese Maurice Nio, che contempla l'ampliamento del centro per l'arte contemporanea “Luigi Pecci”, con l'edificazione di un anello in rame a circondare l’attuale struttura museale, ideata nel 1988 dall’architetto Italo Gamberini, potrebbe vedere la luce nel giro di tre anni: le previsioni più ottimistiche non vanno oltre il 2010, quelle un po' più pessimistiche si allargano alla primavera del 2011. L'investimento complessivo è di 8 milioni e 333 mila euro, con un finanziamento di 5 milioni proveniente dalla Regione. Il progetto definitivo, approvato ieri, prevede la suddivisione dell'intervento in due lotti: il primo per la ristrutturazione dell'immobile “antico” del Pecci, che ha bisogno di opere di messa a norma, soprattutto nell'area esterna e del boxshop meno nelle sale espositive, comunque interessate ai lavori; il secondo lotto che contempla la costruzione della nuova parte, così come l'ha concepita Nio. Ristrutturazione e ampliamento, come fanno notare dal Comune e dallo stesso Pecci, non comporterà l'interruzione delle attività del museo, che anzi ha intenzione di trasformare in una occasione artistica lo stesso cantiere. Sia come sia il futuro Pecci, che finalmente potrà ospitare in uno spazio idoneo e rendere visibile la sua cospicua collezione, avrà l'immagine di un anello sopraelevato su cortina vetrata che, al piano terra, suggerisce continuità spaziale rispetto all’area a giardino che circonda l’edificio esistente. Il nuovo blocco, secondo la progetazione di Maurice Nio, si aggiungerà all’attuale edificio, preservato e mantenuto nella sua forma originaria, e alla fine dovrebbe contemplare una superficie espositiva (primo piano) di 1830 metri quadrati, con al piano terra hall di ingresso e reception (220 mq), bookshop (110 mq), caffè ristorante (290 mq), aule didattiche (110 mq) e laboratori (140 mq). Una superficie totale, comprendente altri spazi funzionali minori, di 2860 mq, sormontati da “un elemento sorprendente”, che spicca sopra l’anello: una specie di ”antenna”, a testimoniare, nelle parole del suo progettista, l’architetto Maurice Nio, in sede di presentazione del proprio progetto, «la volontà del nuovo Pecci di farsi ricettore di segnali culturali».
82/08

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