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Comune di Prato

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01/02/2008 14:53
Consiglio Comunale Sì alla delibera d'indirizzo prevista dalla Finanziaria

Approvato il programma di incarichi di consulenza 2008

L'opposizione ha chiesto il rinvio dell'atto per approfondimenti e An ha presentato un emendamento, respinto dalla maggioranza
Con 21 voti favorevoli della maggioranza di centrosinistra e 9 contrari dell'opposizione (FI, An, Rc e Sinistra per Prato viva) è stato approvato ieri il programma di incarichi di studio, ricerca e consulenze per il 2008. «Si tratta di una cornice che racchiude gli indirizzi in materia di affidamento di incarichi - ha spiegato l'assessore all'Organizzazione e alle risorse umane Andrea Breschi - All'interno di questo quadro la giunta potrà operare le proprie scelte, secondo quanto dispone la Finanziaria di quest'anno». Il programma è stato diviso in cinque parti: 'La città compiuta', tra cui gli studi e le consulenze per la definizione del nuovo Piano strutturale, 'La città della qualità ambientale', tra cui anche le ricerche professionali sulla sostenibilità ambientale della termovalorizzazione nell'ambito degli accordi di scala metropolitana e sulla riduzione dell'inquinamento atmosferico, 'La città dei diritti e delle culture', che comprende gli incarichi specialistici per la nuova biblioteca Lazzerini nella ex fabbrica Campolmi, 'La città innovativa', che include il Piano strategico, la rete europea Acte e le innovazioni industriali, e 'La città semplice ed efficiente', tra cui consulenze in materia fiscale e tributaria e di moderna archiviazione documentale. La delibera ha provocato accese reazioni da parte dell'opposizione, che ha chiesto di rinviarla alla seduta seguente perchè nei due passaggi nelle Commissioni consiliari 1 (Affari istituzionali) e 2 (Programmazione ed organizzazione), che hanno esaminato il testo prima che arrivasse in Consiglio, il programma non è stato illustrato da nessun rappresentante della giunta, ma solo dal dirigente amministrativo sui contenuti giuridici e tecnici. La richiesta è stata respinta ai voti, come l'emendamento presentato successivamente da Maurizio Bettazzi di An, che proponeva di aggiungere alla delibera 'di impegnare il sindaco a trasmettere ai Gruppi consiliari un report trimestrale degli incarichi di studio, ricerca e consulenza, con indicazione dei soggetti percettori, delle motivazioni per l'affidamento dell'incarico e del compenso pattuito'. «La Finanziaria 2008 da un'indicazione precisa sulla valorizzazione delle professionalità dell'ente e la razionalizzazione della spesa - ha esordito nel dibattito il capogruppo di Rifondazione comunista Leonardo Becheri - Quali verifiche sarebbero state fatte per arrivare a questo programma? E' stato fatto uno screening delle consulenze? Non pretendevamo la lista dei nomi, ma sicuramente delle figure necessarie sì». «Nessun componente della giunta ha violuto confrontarsi con noi in Commissione sugli aspetti politici legati alla delibera - ha proseguito Maurizio Bettazzi di An - Ci vengono presentate oggi (Ndr: ieri) tre pagine piene di lacune. Ad esempio perchè si parla di un percorso museologico per il Museo Civico se ancora non ci sono neppure i ponteggi per il recupero? Nel 2005 sono stati spesi 130mila euro di consulenze, nel 2006 200mila e nel 2007 500mila: per il 2008 alcuni vociferano che si arriverà ad 1 milione di euro». «C'è tutto e il contrario di tutto nella delibera - ha detto anche Amerini di FI - l'emendamento proposto darebbe una garanzia minima ad un programma altrimenti generico». Di opinione opposta Massimo Bartoloni, presidente della Commissione consiliare 2: «Si tratta solo di una delibera d'indirizzo per dare la possibilità alla giunta di attuare con tempestività i propri programmi, visto anche il grande sforzo fatto per approvare il Bilancio e il Peg entro la fine dell'anno». Le stesse considerazioni sono state espresse anche da Elisabetta Carullo, presidente della Commissione 1, e dal capogruppo del Pd Luca Roti: «E' un programma ampio, dove sono state inserite consulenze anche in forma cautelare, e che dà la possibilità agli uffici di lavorare fin dall'inizio dell'anno, anche grazie al Bilancio già approvato». (cb)

cb

95/08

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