Tasse locali, «il prelievo non è esoso»

«Talvolta si vive di luoghi comuni è uno fra questi è che la tassazione a Prato è elevatissima. Poi si scopre che non solo è nella media italiana, ma è al di sotto della media del Nord ovest, del Nord est e del Centro Ialia». E' la dichiarazione dell'assessore alle Finanze e vice sindaco Roberto Bencini, conseguente alla pubblicazione da parte del “Sole 24 Ore” della tabella sulle “tasse locali”, riguardante Comuni capoluogo di provincia. «La prima considerazione da fare - continua Bencini - è che siamo in presenza di dati oggettivi delle principali voci di imposizione locale, e non di estrapolazioni statistiche che si prestano sempre ad interpretazioni e che vanno prese con cautela. In secondo luogo la media nazionale è sensibilmente abbassata dai dati del Sud e delle isole, che altrimenti sarebbe bem più alta. La terza, e non ultima, come spiegato anche negli aricoli di presentazione, è che non si può prescindere dalla relazione fra tassazione e servizi, ovvero che livelli più bassi di imposizione non sono sempre indice di buoni servizi per i cittadini, altrimenti non si capirebbe perchè nelle aree geografiche del Nord est, Nord ovest e Centro, generalmente giudicate meglio attrezzate per quanto concerne i servizi locali, la media superi i 450 euro». Chiude Bencini: «Ne viene fuori che la quota pro capite per i pratesi non è fra le più elevate d'Italia, anzi è abbondantemente sotto i 480 euro del Centro Italia, o i 495 del Nord est, e si attesta su quella del Nord ovest, in una misura però inferiore. E ciò nonostante la nostra città sia in crescita demografica e sia aumentata la domanda di servizi, soprattutto per quanto riguarda la scuola e il sociale. Non siamo proprio dei “vampiri”, come invece si è inteso fin qui far credere».