salta la barra


Comune di Prato

 indietro
08/02/2008 16:49
Consiglio Comunale Il secondo ospietrà la nuova sede Asl

Doppio sì ai Pdr ex Rosalinda e Corte delle Girandole

Approvazione tra le polemiche per il nuovo centro Asl, dove i lavori sarebbero già eseguiti. Ultimo sì per il Pdr Rosalinda
Dopo una lunga discussione è stato approvato ieri in Consiglio comunale il Piano di recupero della Corte delle Girandole, presentato dalla società omonima, dove si trasferiranno alcuni importanti servizi Asl: tra questi l'Ufficio igiene, vaccinazioni, Medicina dello sport e la Commissione invalidi civili oggi dislocati in via Tiepolo, il Dipartimento di prevenzione di via Ferrucci, l'Unità veterinaria di via Zarini e Medicina legale di via Giotto. La Asl 4 ha infatti acquistato una delle quattro palazzine che compongono il complesso immobiliare, situato in via Roncioni-via Tommaseo, per riunificare e razionalizzare i servizi e risparmiare sugli affitti passivi che attualmente l'Azienda deve sostenere. In sostanza infatti ieri il Consiglio ha dato via libera al cambio di destinazione d'uso per la costruzione 'D', 4 piani più uno interrato, che precedentemente era prevista come albergo. Ma mentre il Consiglio ha condiviso le finalità dell'operazione e l'interesse generale che viene conseguito, aspre polemiche soprattutto nel centrodestra sono state sollevate sull'iter seguito dalla Asl, che praticamente avrebbe già ultimato i lavori per la struttura prima che il Pdr venisse esaminato ed approvato dalla Commissione consiliare e dal Consiglio comunale. Per l'opposizione il confronto è stato ancora più stridente rispetto al Piano di recupero dell'ex lanificio Rosalinda di Viaccia, nato da un percorso di progettazione partecipata con i cittadini e nella seduta di ieri definitivamente approvato e consegnato ai proprietari per l'avvio dei lavori. Il Pdr, già adottato e pubblicato, ieri ha ricevuto infatti l'ultimo sì, riguardante l'unica osservazione presentata che chiedeva di portare da 5 a 10 anni il termine di realizzazione, vista l'entità dell'opera e la portata delle infrastrutture annesse, con il prolungamento viario di via della Pace che libererà dal traffico quel tratto di via Pistoiese. Com'è noto l'intervento, oltre 4 ettari di estensione nel cuore di Viaccia, in una volumetria di 83.000 metri cubi realizzerà abitazioni, negozi e servizi terziari, mentre nel nucleo storico della fabbrica ci sarà un centro civico, un mercato rionale interno e la nuova scuola materna di Viaccia. L'approvazione è avvenuta con 34 voti favorevoli di maggioranza e opposizione e 2 contrari (Roberto Baldi e Andrea Amerini di Forza Italia). Un compatto no è stato posto invece dai gruppi di minoranza al Pdr della Corte delle Girandole, passato con 23 voti favorevoli del centrosinistra, 10 contrari di An, FI e Mauro Vannoni di Sinistra per Prato viva (Rifondazione comunista non era invece presente in aula), e l'astensione di Aurelio Donzella dell'Italia dei valori. «L'ex lanificio Rosalinda è l'esempio di come si può investire con intelligenza sulla città e di come si può riqualificare la zona - ha esordito il capogruppo di Forza Italia Goffredo Borchi - Mentre un discorso diverso deve essere fatto per la Corte delle Girandole: oggi discutiamo dell'approvazione di lavori che in realtà sono già finiti da due mesi. Mentre la Commissione consiliare Urbanistica discuteva sulle soluzioni migliori da adottare la Asl proseguiva a fare i lavori, prescindendo del tutto dal nostro parere. Sono stati così violati i più elementari rapporti istituzionali, con arroganza da parte della Asl e mancanza di rispetto clamorosa. Chiedo un richiamo per tale comportamento, soprattutto perchè quando sono i privati cittadini a sbagliare e a violare la legge l'esito è molto diverso». Le stesse considerazioni sono state fatte anche dal capogruppo di An Gianni Cenni: «La Asl, che ricopre anche il ruolo di controllore della regolarità, continua le opere come se nulla fosse perchè ritiene autonomamente di essere portatrice di un interesse pubblico che le consente di violare la legge? La Commissione ha fin troppo considerato il bene della comunità, altrimenti gli scenari avrebbero potuto essere diversi». «Niente in contrario se la Asl ha bisogno di nuovi uffici e se razionalizza i servizi - ha aggiunto Mauro Vannoni, - ma è molto grave che non si rispetti la dignità del Consiglio comunale e che si stia discutendo di una delibera per far partire dei lavori in realtà già finiti». Nella sua replica l'assessore all'Urbanistica Stefano Ciuoffo ha sottolineato che viene comunque realizzata una funzione pubblica importante e che sulle questioni strategiche il confronto tra Asl e Comune è sempre rigoroso: «Al di là del percorso intrapreso, bisogna dire che si tratta anche di un intervento già edificato in buona parte, con funzioni private già definite e con conseguenti carichi di auto e traffico, che così invece assumerà un afunzione pubblica. Su questioni strategiche, come il nuovo ospedale e le conseguenze di mobilità e vivibilità che la sua costruzione comporterà in questi anni per Galciana e S.Paolo, il percorso comune è già partito». Il Gruppo democratico nelle sue argomentazioni a favore del sì ha posto a più voci l'interesse pubblico di riunificare servizi oggi disseminati in zone della città senza parcheggi e scarsamente accessibili, soprattutto per i portatori di handicap, come via Tiepolo: «Guardiamo anche ai motivi dell'operazione e non solo alle questioni urbanistiche - ha detto Luciano Bartolotti - La Asl risparmierà 300mila euro di affitti, con una razionalizzazione delle spesa favorirà gli interventi socio-sanitari sul territorio. Attualmente inoltre i servizi si trovano in zone inidonee, senza parcheggi e scarsamente accessibili. Via Roncioni invece è vicina al Centro Giovannini, all'ospedale e al grande parcheggio di viale Ebensee, oltre ad essere crocevia della Lam blu e viola».«Nonostante l'alta densità abitativa della zona, è senz'altro un intervento migliorativo rispetto alla situazione attuale e nell'interesse dei cittadini» - ha aggiunto Andrea Ballini. «Sulla base delle finalità possiamo condividere l'operazione - ha affermato Fabio Caregnato, - che comunque realizza un intervento migliorativo rispetto anche alle previsioni del Regolamento urbanistico, che prevede solo destinazione residenziale in una zona già oberata da un'alta densità abitativa e con scarsità di verde e parcheggi». «Si tratta di una riqualificazione innegabile dell'area e della razionalizzazione di servizi importanti per la popolazione - ha chiosato il capogruppo Luca Roti - Gli standard non sono ottimali, ma comunque migliori di quelli attuali». A favore anche il voto di Tommaso Rindi dei Verdi, presidente della Commissione Territorio e Ambiente: «Bisogna anche considerare che ad esempio oggi l'Ufficio vaccinazioni in via Tiepolo non è accessibile ai disabili. La nuova sede Asl migliora quindi i servizi e il lavoro stesso degli operatori sanitari. La Commissione ha poi lavorato per garantire una migliore disposizione dei parcheggi internisenza aggravare la già delicata situazione dei parcheggi per i residenti». Proprio le perplessità sui parcheggi hanno portato Aurelio Donzella dell'Idv ad optare per l'astensione.

cb

126/08

Condividi su: Condividi su Facebook Condividi su Google Bookmarks Condividi su Twitter
 indietro  inizio pagina