11/02/2008 16:14
Opere pubbliche
E' il programma “Go Civic” del Comune
Concorso e forum per costruire le scuole
«La scuola non è solo un luogo fisico, dove basta costruire muri secondo la normativa vigente, dimenticando le esigenze sociali e l'evoluzione della società». E non a caso il Comune di Prato ha dato vita, insieme al gruppo Image, al progetto “Go Civic”, il programma - immaginato come un ciclo pluriennale di iniziative - nato dalla volontà di avviare una riflessione sul tema dei lavori e delle opere pubbliche a partire dal caso pratese, iniziando dall'edilizia scolastica. L'assessore alle Opere pubbliche Enrico Giardi e con lui l'arhitetto Luca Piantini del servizio Opere pubbliche del Comune, e l'architetto Marco Brizio direttore di Image, hanno insistito molto sul concetto che «la progettazione di una scuola non può essere solo un fatto tecnico, di lavori pubblici, ma sin dall'inizio bisogna comprendere i valori e le esigenze di una società cambiata come quella pratese». Appunto. Per questo, all'interno del programma “Go Civic”, il Comune di Prato organizza un concorso di progettazione e un forum per fare il punto sull'edilizia scolastica.
“Nuove scuole per la città delle culture” è il titolo del concorso di progettazione per la costruzione di due nuove materne, Galcetello e viale Montegrappa, ognuna composta da 6 sezioni, per un totale di 180 bambini. Il concorso non mira solo a selezionare i due migliori progetti (e per il vincitore il premio sarà costituito dall'incarico per la progettazione del lotto costruito), ma sin dal bando, realizzato col decisivo apporto del Servizio educazione ed infanzia del Comune, offre una serie di indicazioni che non si limitano soltanto ai dati tecnici, ma sono il risultato di procedure di incontro con genitori e insegnanti, in parte già realizzate nella esperienza quotidiana, per definire i contenuti dello spazio fisico scuola, intesa come luogo di relazione. Detto in altro modo: non si tratta di fare solo aule, ma costruire ambienti, ricreare piazze, anche indipendenti, che mettano insieme insegnanti, bambini e famiglie. Edifici scolastici che, dal loro concepimento, rappresentino quella “città delle culture”, che è ormai Prato. Il bando è pubblicato da oggi (11 febbraio 2008) sulla Gazzetta Ufficiale e i progetti dovranno arrivare entro il termine ultimo del 14 aprile 2008. I vincitori saranno proclamati il 12 maggio 2008, mentre il costo dei lavori per ciascuna scuola, al netto degli oneri e spese tecniche, è di 1.650.000 euro; nelle intenzioni di Giardi le due scuole dovranno essere pronte a settembre 2009.
L'operazione però non consiste soltanto nel concorso. Tanto che il 28 e 29 marzo, al Magnolfi Nuovo, è in programma un forum di discussione per indagare il panorama dell'edilizia scolastica nei suoi vari aspetti, esaminando non solo le casistiche progettuali e il panorama normativo, ma anche la dimensione sociale, culturale, antropologica, legata al valore “civico” della scuola. “Nuove scuole per la città delle culture”, titolo del forum e anche del concorso, allude alla nuova identità sociale di Prato, città protagonista negli ultimi anni di una singolare crescita demografica, dovuta soprattutto a un consistente fenomeno di immigrazione. Lo spazio della scuola, più di tutti, appare come la prima e necessaria risposta alla trasformazione della città contemporanea. «E Prato, in questo senso, - chiosa l'architetto Brizi - è una realtà prototipo, un laboratorio per una riflessione che manca in Italia da circa 20 anni». Il forum - pensato come momento di incontro fra antropologi, pedagogisti, architetti (partecipanti e non al concorso) - si articola in due giornate. La prima affronta il rapporto fra il fenomeno dell'immigrazione e l'esigenza di nuovi ambienti per l'educazione; la seconda è dedicata in parte alla normativa, in parte alla progettazione delle scuole. Fra i partecipanti, Giandomenico Amendola (sociologo), Francesco Careri (architetto, Stalker/Osservatorio Nomade), Francesco Caggio (pedagogista), Gilberto Corretti (designer), Elena Carlini e Pietro Valle (Studio Valle architetti associati), Artec Architekten, Alberto Iacovoni (ma0/ emmeazero studio d'architettura).
«Il concorso, così come il forum, - chiude Giardi - testimoniano l'impegno che da tempo l'Amministrazione del Comune di Prato sta profondendo nel portare avanti un ampio programma di interventi pubblici: al momento, relativamente all'edilizia scolastica, sono in programma 15 scuole, delle quali cinque sono già in costruzione, otto andranno in cantiere il prossimo anno, due sono oggetto del nuovo concorso».
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