27/02/2008 14:59
Giunta
In approvazione nel prossimo Consiglio comunale
Un regolamento per internet point e phone center
Un regolamento per “internet point” e “phone center”. Il regolamento, che è stato visionato ieri, martedì 26, nella consueta seduta settimanale della giunta, sarà sottoposto domani (giovedì 28) all'approvazione del Consiglio comunale. Il regolamento introduce norme soprattutto per quanto concerne le modalità di svolgimento (orari, caratteristiche dei locali, requisiti strutturali degli stessi) di una attività, che, nella nostra città, interessa circa 70 esercizi, prevalentemente dislocati fra il centro storico e la zona di via Pistoiese.
Come ha spiegato l'assessore allo Sviluppo Economico Fabio Giovagnoli, che l'ha illustrato alla giunta, “internet point” e “phone center” sono autorizzati dal ministero dell'Interno, tramite le Questure, in virtù della normativa nazionale relativa alle attività di telecomunicazione, ma non esiste una disciplina generale che ne regolamenti le concrete modalità di svolgimento, soprattutto per quanto concerne i locali.
L'altra novità riguarda il fatto che la Questura concederà le future nuove autorizzazioni non solo in base alla normative nazionale, ma anche in base alle norme fissate dal Comune di Prato. Un apposito protocollo d'intesa sarà firmato da Questura e Comune, per cui il regolamento che domani sarà sottoposto al Consiglio comunale, entrerà a far parte a pieno titolo della procedura di autorizzazione.
Da quando entrerà in funzione il regolamento (quindici giorni dopo la sua pubblicazione all'Albo Pretorio), le attività di “internet point” e “phone center” saranno consentite solo in locali che presenteranno i necessari requisiti strutturali. In particolare gli spazi interni dovranno essere adeguatamente separati, e dovranno disporre di idonei sistemi di aerazione e di illuminazione, allacciamenti alla rete idrica e un adeguato sistema di smaltimento di acque e liquami, dovranno essere privi di barriere architettoniche e avre almeno due servizi igienici, di cui uno per i disabili (per i locali del centro sarà sufficiente un solo servizio igienico, anche questo senza barriere architettoniche). I “phone center” dovranno essere muniti di cabine telefoniche, o comunque avere adeguati spazi per le postazioni dei telefoni, senza ostacoli di qualsiasi tipo, mentre gli “internet point”, oltre a spazi sufficienti per ogni postazione di pc, dovranno averne almeno una utilizzabile da portatori di handicap. Nell'uno e nell'altro caso i locali dovranno disporre di sale d'attesa, con apposite sedute che non ostruiscano le vie d'uscita. Il regolamento prevede anche le superfici minime per ogni singola postazione (almeno 1 mq) e per le sale d'attesa (almeno 9 mq). Oltre allo scontato divieto di fumo, non saranno consentite le attività per servizi di telecomunicazione in ambienti interrati o seminterrati. Inoltre l'accesso ai locali dovrà avvenire direttamente dalla viabilità pubblica, con porte d'accesso che consentano l'apertura dall'esterno durante l'orario di svolgimento del servizio. Orario che è ricondotto all'ordinanza comunale che disciplina gli esercizi commerciali, con chiusura che non potrà essere oltre le ore 22,00. Per i circoli privati, adibiti a “phone center” o “internet point”, sarà vietata ogni forma di pubblicità, salvo diverse disposizioni nazionali, regionali e comunitarie.
Le sanzioni: è prevista la sospensione delle attività se i locali non rispetteranno i requisiti conteplati dal regolamento comunale, almeno fino al loro adeguamento. Multe sono invece previste in altri casi: da 100 a 500 euro in caso di mancato rispetto della normativa nazionale e di mancata osservanza dell'orario di apertura e chiusura; da 100 a 300 euro per la mancata esposizione degli orari di apertura e chiusura; da 25 a 500 euro in caso di violazioni delle altre disposizioni del regolamento.
Gli “internet point” e i “phone center”, già funzionanti, non in linea coi requisiti del regolamento comunale, saranno tenuti ad adeguarsi alle sue prtescrizioni al momento della sua entrata in vigore, qualora effettuino inserimenti di ulteriori attività (è compresa anche l'aggiunta di un settore merceologico), amplino i locali o tasferiscano l'attività in altri; in ogni caso tutti i centri già operanti avranno 12 mesi di tempo, dall'entrata in vigore della disciplina comunale, per mettersi in regola.
190/08
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