29/02/2008 15:12
Consiglio Comunale
L'assessore Giardi risponde all'interpellanza di Taiti
«Stop a velocità eccessiva e parcheggio selvaggio in v. Catani»
Aumentare la sicurezza stradale e il numero dei parcheggi: è questo il duplice obiettivo dell'intervento in via Catani, dove la larga carreggiata è stata ricompattata per far posto lateralmente ai posteggi e le corsie sono state divise da uno spartitraffico per rallentare le auto ed impedire i sorpassi. L'opera è stata al centro dell'interpellanza presentata ieri in Consiglio comunale dal consigliere indipendente Massimo Taiti, che ha chiesto quali fossero i motivi dell'intervento.
La risposta è arrivata dall'assessore alle Opere pubbliche Enrico Giardi, che ha appunto spiegato che «la modulazione del traffico in via Catani era richiesta da tempo dalla Circoscrizione est ed è stata finanziata con fondi ministeriali nell'ambito del Piano nazionale per la sicurezza stradale con 100mila euro per rallentare le automobili, che creavano pericoli per i pedoni e non solo, e contro il parcheggio selvaggio». L'andamento a zig-zag delle corsie infatti comporta la diminuzione della velocità. Giardi ha anche evidenziato che i lavori sono stati conclusi in appena 10 giorni in vista della dell'apertura del cantiere alla Questura. Nella discussione sull'interpellanza è intervenuto anche il capogruppo del Pd Luca Roti: «Via Catani aveva dimensioni quasi da autostrada ed è stata teatro di vari incidenti, anche gravi, proprio a causa dell'eccessiva velocità dei veicoli. E' un intervento concepito in modo moderno, ma che ha causato inizialmente code e rallentamenti perchè è coinciso con le opere preliminari alla chiusura della rotatoria della Questura».
Taiti si è detto soddisfatto della risposta dell'assessore, «pur non condividendo che i pochi viali esistenti a Prato vengano trasformati in stradelli, al contrario che nelle altre città».
cb
205/08
Condividi su: