05/03/2008 14:46
Università
Procollo d'intesa fra Comune, Pin ed Epp
Trenta alloggi per studenti, con 60 posti letto
Le residenze universitarie ricavate in un ex residence nel viale Galilei
Una sessantina di posti letto per studenti “fuori sede”, iscritti al polo univesitario di Prato: «E' la prima operazione pubblica di questo tipo - afferma non senza malcelato orgoglio l'assessore all'Università Fabio Giovagnoli -, con la quale si provvede al fabbisogno di residenze universitarie. Il nostro scopo è ampliare i confini dell'Università a Prato, rafforzare e consolidare i legami col “polo” di piazza Ciardi, sostenendo tutti i progetti che attraggano maggiori studenti». Un'operazione targata Comune, Epp (l'azienda per l'edilizia popolare, che la realizzerà concretamente) e Pin, che hanno stipulato un protocollo d'intesa, da siglarsi nei prossimi giorni, approvvato ieri, martedì, dalla giunta, nella sua seduta settimanale, su proposta dello stesso Giovagnoli. Un “accordo locale”, come lo definisce il presidente del Pin Maurizio Fioravanti, da rendere noto anche martedì 11 all'inaugurazione dei corsi di laurea pratesi per l'anno accademco 2007/2008, fortissimamente voluto dal Comune, «perchè rientra - ancora Giovagnoli - in quell'asse di politiche amministrative, lo sviluppo della presenza universitaria, che è un caposaldo del Piano strategico per la città, e che si è tradotto anche in intese di pianificazione urbanistica col Comune di Firenze».
Un modo anche per sottrarre la domanda di alloggi per studenti universitari (esiste già un mercato degli affitti) a “interventi speculativi”, come recita la delibera licenziata dalla giunta, che fa dire ad Antonio Cardaci, presidente dell'Epp, «che l'ente è in prima fila non solo nella costruzione di alloggi di edilizia popolare, ma anche nel realizzare soluzioni per altre esigenze sociali».
Un intervento a costo zero per le casse comunali, compiuto con un mutuo contratto da Epp con Banca Toscana, che finanzierà l'acquisto e la conseguente ristrutturazione di un ex residence, posto al numero civico 200 di viale Galilei, per un intervento stimato in 4 milioni e 372 mila euro, 3 milioni e 175 mila euro dei quali necessari per entrarne in possesso. «Contiamo di ammortizzare l'investimento in 25 anni - dichiara Cardaci - e in ogni caso aumenteremo il patrimonio comunale».
Sei piani, a parte il primo riservato ai nuovi uffici dell'Epp, nei quali saranno ricavate 30 stanze con due posti letto, tutte munite di bagni. E ad ogni piano sarà realizzato un locale “collettivo”, di 30 mq, ad uso e consumo degli studenti. Non solo: lo stesso edificio, che disporrà (piano terra) anche di una sala convegni pubblica, sarà suddiviso in due parti: in un'ala saranno ricavati, appunto, le camere per gli studenti, nell'altra 20 alloggi a disposizione dei Comuni per gestire l'emergenza sfratti.
Tutto a prezzi modici o calmierati che dir si voglia. Il canone d'affitto per letto non è ancora stabilito. Le tre parti, Comune, Pin e Epp, lo faranno con un successivo atto, come è scritto nel reciproco protocollo d'intesa. Ma di sicuro - e tutte e tre gli enti convergono sul punto - dovrà essere inferiore «ai prezzi medi di mercato». Una stima plausibile è che ogni posto letto verrà a costare circa 250 euro al mese, rispetto ai canoni (medi) correnti che si aggirano sui 350/400 euro a letto.
E che vi sia una domanda di posti letto non c'è alcun dubbio. Sono infatti 270 gli studenti “fuori sede” sui circa 1600 frequentanti il polo universitario di Prato dell'Ateneo fiorentino, ove la specificazione “fuori sede”, in questo caso, è riferita a discenti provenienti da province non toscane (poco meno del 50% sono gli studenti pratesi, almeno 200 provengono da Pistoia, 400 da Firenze), persino dalla Lombardia e dalla Puglia. Di questi 270, sulla base di un'inchiesta interna effettuata dal Pin, almeno un terzo, 80/90, sono interessati ad avere un posto letto “calmierato”, perchè risiedono già a Prato.
Ma l'altro aspetto, sottolineato dal presidente Fioravanti del Pin, è la collocazione dell'offerta, ad un passo dalla sede di piazza Ciardi, «si sta prefigurando la nascita di un quartiere universitario», con l'aggiunta non secondaria dell'assessore Giovagnoli, in riferimento alle intese urbanistiche con Firenze per l'espansione a Prato dei servizi universitari, «è l'embrione di un'operazione a valenza metropolitana».
Tutto è pronto. La gara d'appalto per la ristrutturazione dell'immobile nel viale Galilei sta per essere bandita da Epp, mentre da parte del Comune si stanno completando le pratiche per il cambiamento di destinazione urbanistica dell'ex residence. Definiti anche i compiti fra i tre diversi soggetti: l'Epp non solo costruirà gli appartamenti per studenti, ma è pure l'organismo che li affitterà (un vero e proprio contratto privato), il Pin si impegna a svolgere un'attività di informazione sull'offerta pubblica di locazione di posti letto, mentre il Comune avrà il compito di monitorare l'applicazione del protocollo d'intesa.
220/08
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