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Comune di Prato

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07/03/2008 15:22
Consiglio Comunale L'assessore Cardillo risponde su Apogeo e Trofeo città di Prato

Entro l'estate il nuovo gestore delle piscine comunali

Le interrogazioni presentate da Luchetti (FI) e Bettazzi (An) sul futuro della gestione degli impianti e dell'attività nelle scuole
Sarà individuato entro l'estate il nuovo gestore delle quattro piscine comunali prima affidate alla Apogeo. Della società e dell'associazione Trofeo città di Prato, entrambe in liquidazione, si è parlato ieri nella seduta del Consiglio comunale, in cui sono state presentate l'interrogazione di Giovanni Luchetti di Forza Italia sul Trofeo e quella di Maurizio Bettazzi di An su Apogeo. Entrambi gli atti hanno chiesto quale sia la situazione debitoria attuale, come sarà coperto il disavanzo dall'Amministrazione comunale e quale futuro si prospetta per la gestione degli impianti da una parte e l'attività sportiva nelle scuole dall'altra. La risposta è arrivata dall'assessore allo Sport Gerardina Cardillo: «Per quanto riguarda le piscine, il servizio sarà affidato entro l'estate al nuovo soggetto gestore - ha detto l'assessore, - ma abbiamo scelto di proseguire le attività sportive nell'interesse dei cittadini. Prima della messa in liquidazione il deficit patrimoniale ammontava a 813.000 euro, ma l'entità certa del debito si avrà solo alla fine della procedura liquidatoria, ora in fase di definizione. In via cautelativa nel bilancio 2007 sono stati accantonati 135mila euro per la quota parte spettante al Comune, più 200mila euro per future perdite». Non si è detto soddisfatto delle risposte il consigliere Bettazzi: «L'impegno annunciato precedentemente dalla giunta era di emettere il nuovo bando di affidamento entro il 2007. Il modo in cui vengono spesi i soldi dei cittadini meriterebbe più attenzione e rispetto». Sul Trofeo città di Prato l'assessore Cardillo ha ribadito che la messa in liquidazione non è è stata dovuta da un deficit di bilancio, ma alla forma associativa che, prendendo il posto della fondazione, ha paralizzato di fatto l'attività dell'ente, in quanto, come è noto, difficilmente veniva raggiunto il numero legale nel consiglio, di cui erano socie tutte le scuole pratesi. Così a novembre è stato deciso lo scioglimento: «L'architettura del Trofeo ha determinato l'impossibilità pratica a riunire le assemblee per approvare gli atti. Al termine della procedura dei tre liquidatori incaricati, ormai vicina, sapremo il risultato ultimo della gestione, di cui il Consiglio sarà prontamente informato. E' importante sottolineare però che nelle scuole l'attività sportiva non è stata sospesa». Luchetti nella sua replica ha sollecitato l'Amministrazione a prendere provvedimenti di tutela delle proprie casse senza aspettare il termine dell'iter di liquidazione: «Si tratta di un altro caso di malagestione dei soldi pubblici - ha affermato - Dopo i casi di Sori e di Apogeo il Comune deve tutelarsi: le impostazioni contabili ed economiche del Trofeo città di Prato non rispondono alle normative e il Consiglio direttivo ha applicato delle agevolazioni fiscali e retributive che non gli spettavano. Sollecito inoltre l'Amministrazione a prendere provvedimenti contro quei dirigenti che con la loro negligenza hanno determinato questa situazione con i danni conseguenti: diamo un segnale che coloro che tengono simili comportamenti siano chiamati a risponderne».

cb

230/08

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