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Comune di Prato

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08/03/2008 12:03
Tributi L'operazione condotta dalla Polizia municipale

Imposte non pagate, scattano i pignoramenti

L'azione ha portato al “sequestro forzoso” di una serie di veicoli e al recupero di 10mila euro
Tempi grami per chi non è in regola con i tributi, comunali o statali che siano. Nei giorni scorsi la Polizia municipale ha effettuato il pignoramento di una serie di veicoli, già sottoposti a fermo amministrativo per fini fiscali, le cosiddette “ganasce fiscali”, per il mancato pagamento nei termini stabiliti, da parte dei rispettivi proprietari, di mullte o cartelle esattoriali. L'operazione, che rientra nell'ambito della collaborazione sperimentale avviata con Equitalia, la società pubblica che si occupa del reupero delle somme non versate, si è svolta in due distinte fasi ed è approdata ad importanti risultati: oltre 10 mila euro sono stati recuperati all'istante, coi debitori che hanno preferito regolarizzare la loro posizione al momento della notifica dell'atto di pignoramento. Pignoramento che è invece scattato in altri casi, con il sequestro forzoso di svariati autoveicoli: una Smart, un'Audi 4, un'Opel Corsa, una Fiat Scudo, due Mercedes, una Kia Karnival e un modello Fiat Dablò. Tutti i mezzi pignorati saranno messi all'asta, allo scopo di far rientrare nelle casse pubbliche le somme non versate. L'intervento di “recupero crediti” è stata diretto verso cittadini e società, destinatari di multe non pagate o di cartelle esattoriali inevase, con gli agenti della Polizia municipale che hanno dovuto prima rintracciare i veicoli sottosposti a fermo amministrativo, per poi presentarsi, insieme agli ufficiali giudiziari, ai domicili dei proprietari. Il pignoramento è solo l'ultimo ed estremo provvedimento di una lunga e complessa procedura, che prevede nei confronti degli evasori, o di chi non ha corrisposto ad una contravvenzione, una linea tutt'altro che punitiva: prima di giungere al sequestro del bene infatti i diretti interessati sono reiteratamente invitati a mettersi in regola. E anche quando gli inviti vanno a vuoto non c'è il pignoramento, ma si procede al fermo amministrativo del veicolo, che come tale non può più essere usato. Qualora anche questa misura non sortisca alcun effetto, arrivano gli ufficiali giudiziari. E' anche da precisare che in ogni momento, onde evitare ben più pesanti conseguenze, gli eventuali evasori possono saldare il loro debito, come è di fatto accaduto nella circostanza, con non pochi cittadini che, alla vista degli ufficiali giudiziari, hanno preferito pagare le quote tributarie dovute. La collaborazione tra Polizia municipale ed Equitalia continuerà anche in futuro, costituendo un forte deterrente contro chi evade multe e tributi, statali e comunali.
238/08

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