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Comune di Prato

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11/03/2008 12:02
Consiglio Comunale Presentata dal capogruppo della Lista civica Taiti per Prato

Interrogazione sulle 'esternalizzazioni' dei servizi

Cinque domande per capire gli effetti del ricorso all'outsourcing nel Comune di Prato
Un'interrogazione per conoscere gli effetti dell'outsourcing, le cosiddette 'esternalizzazioni', cui il Comune ha fatto ricorso negli dieci ultimi anni, è stata presentata da Massimo Taiti, capogruppo in consiglio comunale della Lista civica Taiti per Prato. Sono complessivamente cinque le domande per le quali viene richiesta una risposta: quale sia stato nel complesso il ricorso all'outsourcing da parte dell'amministrazione comunale negli ultimi dieci anni; quanti siano i servizi interessati; quanti i dipendenti coinvolti; quali i risparmi, se vi sono stati, o i costi aggiuntivi che l'amministrazione comunale ha dovuto sostenere; quali forme di controllo e di indirizzo il Comune ha esercitato nei confronti delle diverse aziende esterne create ad hoc per gestire tali servizi. L'iniziativa di Taiti prende spunto da uno studio condotto dall'Eurispes per conto della Cisl sull'outsourcing nella pubblica amministrazione, nel quale si rileva 'un sostanziale fallimento dell'operazione'. Le esternalizzazioni, secondo Eurispes, non hanno raggiunto i risultati che si prefiggevano in termini di 'minori costi, migliore organizzazione, migliori servizi ai cittadini'. In moltissimi casi - si segnala nello studio - c'è stata una 'massiccia precarizzazione dei rapporti di lavoro ed in molti casi anche veri e propri licenziamenti di massa'. Perplessità sulla bontà e l'efficacia della scelta di gestire nella nostra città alcuni servizi con società esterne all'amministrazione - si legge, infine, nell'interrogazione di Taiti - sono stati espresse da molte parti e anche dai sindacati. INTERROGAZIONE TESTO INTEGRALE Premesso che: - uno studio condotto dall'Eurispes per conto della CISL sull'otsourcing (cosiddette esternalizzazioni) nella pubblica amministrazione evidenzia un sostanziale fallimento dell'operazione; - Eurispes ha rilevato che le esternalizzazioni non hanno raggiunto i risultati che si prefiggevano (minori costi, migliore organizzazione, migliori servizi ai cittadini ecc.); - In moltissimi casi lo studio Eurispes segnala una massiccia precarizzazione dei rapporti di lavoro ed in molti casi anche veri e propri licenziamenti di massa; - il rapporto Eurispes non ritiene che l'outsourcing debba venir meno per i risultati negativi evidenziati ma applicato con nuovo rigore limitandolo solo ad attività specifiche e dopo aver ben valutato il rapporto tra costi e benefici delle eventuali esternalizzazioni; - il Comune di Prato, in questi ultimi anni, ha fatto un massiccio ricorso all'outsourcing; - da molte parti, anche dai sindacati, sono venute esprimendosi molti dubbi e perplessità sulla bontà e l'efficacia della scelta di gestire alcuni servizi con società esterne all'amministrazione; Tutto ciò premesso chiede di conoscere: 1.. Quale sia stato negli ultimi 10 anni il ricorso del Comune di Prato all'outsourcing; 2.. Quanti siano stati i servizi interessati; 3.. Quanti dipendenti sono stati interessati alle esternalizzazioni; 4.. Quali siano stati, se vi sono stati, i risparmi ovvero i costi aggiuntivi sopportati dall'AC a ragione dell'outsourcing; 5.. Quali siano state le forme di controllo e d'indirizzo esercitate dall'AC nei confronti delle diverse aziende esterne create ad hoc per gestire tali servizi. Lista Civica Taiti per Prato Avv.Massimo Taiti
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