12/03/2008 15:59
Polizia municipale
Martedì scorso l'incidente mortale a Capalle
Furgone killer, ritrovato in un deposito ai confini con Poggio
L'indagine è andata avanti per giorni e giorni, poi alla fine l'ufficiale della Polizia municipale Giampaolo Nibbi, responsabile del reparto moto, ha visto confermata la propria iniziale intuizione e, in un deposito di materiale ferroso, al limitare dei Comuni di Prato e Poggio a Caiano, ha rintracciato con ogni probabilità l'autocarro, dal quale martedì scorso era caduta l'asta che, in via dei Confini a Capalle, ha colpito mortalmente un artigiano di 49 anni, che col suo furgone seguiva il mezzo. Un incidente agghiacciante, con il conducente dell'autocarro che si era dato alla fuga, senza prestare soccorso alla vittima. I vigili urbani di Prato erano già intervenuti, la scorsa settimana, sulla scena del terribile impatto, in aiuto ai colleghi di Campi Bisenzio, che sono titolari dell'inchiesta per conto della Procura di Firenze. E la segnalazione del ritrovamento del veicolo è stata subito girata al comando di Campi. Ma le modalità dell'incidente mortale, anche sulla base delle testimonianze raccolte immediatamente, hanno fatto scattare il sospetto che le ricerche dovessero essere condotte in tutti quei luoghi in cui si raccoglie il materiale ferroso di scarto. E così ha fatto, nell'arco di una setttimana, l'ufficiale Nibbi, che ha setacciato palmo a palmo tutti i depositi presenti nel territorio del Comune di Prato, fino a giungere nella nottatta fra ieri ed oggi al terreno a metà con Poggio a Caiano, dove è stato rinvenuto l'autocarro, sprovvisto di targa e parzialmente riverniciato per camuffarlo.
Il comando pratese ha quindi deciso un appostamento nei pressi del deposito, scattato alle prime luci dell'alba, e stamani è intervenuto sequestrando l'autocarro, ora a disposizione dei colleghi di Campi Bisenzio e dell'autorità giudiziaria.
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