La campagna di educazione contro i diritti negati dei disabili

Far colazione al bar, fare la spesa, andare al cinema: gesti semplici e quotidiani, ma che per un disabile possono diventare impossibili a causa di quello che in troppi considerano soltanto un posto macchina, magari per la fretta di parcheggiare. Contro il diffondersi di questi comportamenti incivili il Comune di Prato ha realizzato una campagna pubblicitaria che a partire dal 17 marzo raggiungerà piazze, parcheggi, luoghi pubblici, scuole, locali ed autobus. Sarà pubblicata anche dalla rivista mensile cinese Wanli, per far arrivare il messaggio anche alla comunità orientale che vive in città. L'operazione è stata presentata stamani in Palazzo comunale dal comandante della Polizia municipale Andrea Pasquinelli, dall'ex comandante del corpo Marco Nieri, che prima di andare in pensione ha seguito l'iniziativa, la consigliera del sindaco per l'abbattimento delle barriere architettoniche Manuela Bruscia, il presidente di Cap autolinee Giuseppe Gori e Fabiano Magi dell'azienda di comunicazione Azimuth, che ha curato il lancio. All'iniziativa ha aderito come sponsor anche l'impresa Cambi edilizia di Prato. Erano presenti anche le due giovani artiste che hanno realizzato la grafica e le foto: Valentina Mincolelli e Agnese Morganti. Immagini forti e uno slogan che arriva subito, ma senza essere repressivo: 'Ogni spazio occupato è un diritto negato, campagna di educazione sociale contro i ladri di libertà'. L'obiettivo infatti è dare un messaggio positivo facendo capire che con comportamenti sbagliati si negano diritti elementari ai portatori di handicap. Le foto parlano di vari momenti della giornata: 'Ore 8.15, oggi salta la mia colazione al bar, c'era la tua auto nel mio parcheggio'. 'Ore 12.40. La spesa? Ci provo domani, c'era la tua auto nel mio posto'. E così via, fino al cinema serale. In altri cartelli si vedono situazioni tipiche, come una macchina parcheggiata sul marciapiede che impedisce il passaggio ad un cieco. Se il messaggio non fosse chiaro abbastanza, un altro manifesto informa che la multa arriva fino a 256 euro, più la detrazione di due punti dalla patente per la sosta in aree riservate. I verbali per occupazione indebita della sosta riservata o per uso improprio del contrassegna nel 2007 sono stati appunto 700, in aumento rispetto all'anno precedente, e circa 600 le chiamate all'apposito numero verde, istituito dalla Polizia municipale 4 anni fa (800 050010), per far scattare l'intervento immediato dei vigili contro questo tipo di infrazioni. Inoltre, come hanno detto il comandante Pasquinelli e Nieri, i controlli dei vigili sono stati intensificati e hanno portato al rinvenimento di 100 casi di contrassegni falsi o usati impropriamente, ovvero usati non dal disabile oppure non riconsegnati alla Polizia municipale dopo la morte del titolare. L'ex assessore Manuela Bruscia, portatrice di handicap motorio, ha raccontato la sua esperienza: «Quasi tutti i giorni mi trovo ad affrontare il problema dei posti riservati occupati quando ad esempio mi reco alla Posta o a fare la spesa - ha detto - E' un problema di educazione civile ed una cattiva abitudine, spesso dettata dalla fretta o dalla scarsa sensibilità, che va combattuto». Da lunedì prossimo la campagna prenderà il via e la distribuzione del materiale informativo durerà per le due settimane seguenti. In tutto il battage è composto da 1.000 cartelli in cartoncino plastificato da appendere sui pali di sosta degli spazi per disabili, 4.000 locandine da affiggere in negozi e locali pubblici e privati, 20.000 cartoline, 600 pendini da installare sugli autobus Cap, 40.000 volantini di 8 diversi soggetti da distribuire nei parcheggi cittadini e 5 mega-manifesti di 5 soggetti diversi installati per 14 giorni su piazza Ebensee, via dell’Ippodromo (rotatoria scuole), via Braudel (zona Coop via Rimini), via L. Rossi, via Paronese.