18/03/2008 13:45
Urbanistica
Il parere espresso dalla commissione “Territorio e ambiente”
Sì con condizioni per la ristrutturazione della fabbrica Sanesi
Il parere di massima (preliminare) della commissione consiliare “Territorio e ambiente” è stato favorevole, ma la possibilità che il complesso industriale Sanesi di via Ferrucci venga ristrutturata è legata al rispetto delle condizioni impartite dalla stessa commissione, in sintonia coi rilievi già espressi dagli uffici. In pratica i commissari chiedono meno volumetrie e meno suolo occupato, in linea con le prescrizione contemplate dal nuovo art. 23 del Regolamento urbanistico.
L'ipotesi d'intevento riguarda un edificio industriale, in via Ferrucci, costituito da un corpo di fabbrica “storico” (di circa 4877 mq, un quadrilatero con cortile interno), da sottoporre a “risanamento conservativo” (dovrà essere mantenuta la sua struttura originaria) e da vari altri edifici annessi, su via Masaccio, che rientrano nella categoria “ristrutturazione”, per i quali è prevista la demolizione e la successiva ricostruzione. E proprio su questa parte del progetto di massima, che prefigura un cambiamento di destinazione dell'intero complesso a residenziale/commerciale e servizi, si sono appuntati i rilievi della commissione consiliare, che di fatto ha rimandato al successivo iter amministrativo e alle successive fasi progettuali la verifica urbanistica. In buona sostanza su una superficie complessiva di 19.167 mq, di cui quasi 5 mila edificati non modificabili, il disegno presentato prevede (demolendo totalmente gli edifici preesistenti, per ricostruirne dei nuovi) di occupare 15.415 mq, rispetto ad una previsione dell'art. 23 che non può superare una “superficie lorda calpestabile” di 11.432 mq. Non solo: anche l'indice fondiario dovrà essere abbassato e passare da un esistente parametro di 8 mc/mq a 5,30 mc/mq. Il nuovo spazio costruibile potrà eventualmente accrescersi fino a 12.575 mq, purchè contempli, in base alle norme entrate in vigore nel dicembre scorso, un 20% della superficie residenziale da destinare ad edilizia convenzionata in affitto, con canone sociale.
La commissione consiliare ha ritenuto insufficienti anche gli standard (verde, parcheggi). E qui, come si evince dal parere espresso, si aprono due possibilità: o un eventuale monetizzazione, o meglio ancora, un recupero compensativo in accordo con quanto dichiarato dalla Circoscrizione est, a cui non dispiacrebbe il sergere di verde e parcheggi antistanti la chiesa della Resurrezzione, in prossimità dell'area dell'intervento, o altrimenti l'avvio della progettazione di una zona a verde pubblico fra via del Rigo e via delle Fonti.
266/08
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