19/03/2008 13:22
Ambiente
Bis di primati nazionali dopo il premio per l'edilizia scolastica
Prato prima in Italia per gli investimenti nei pannelli solari
Con il progetto 'Il sole entra nelle scuole' il Comune ha realizzato impianti fotovoltaici in 30 edifici, di cui 26 scuole
Bis di primati nazionali per il Comune di Prato nell'arco di una sola settimana: dall'indagine svolta da Legambiente la città tessile è risultata infatti prima in Italia per gli investimenti nel fotovoltaico nel patrimonio comunale, dopochè, pochi giorni fa, sempre Legambiente, le ha assegnato il primo posto tra i 103 capoluoghi di provincia in Ecosistema scuole 2008 per gli ambienti scolastici più sicuri.
Il premio, una targa con incisione, è stato ritirato stamani dall'assessore all'Ambiente Camilla Curcio nel corso della cerimonia organizzata da Legambiente presso la Sala Colonna della Camera dei Deputati a Roma. Erano presenti anche Sergio Spagnesi e Giovanni Nerini del settore Ambiente, responsabili del progetto 'Il sole entra nelle scuole' degli assessorati all'Ambiente e ai Lavori pubblici del Comune.
L'indagine di Legambiente ha coinvolto 287 Comuni: con i 598 kWh prodotti giornalmente dai suoi 30 tetti fotovoltaici, il Comune di Prato è arrivato al primo posto sul podio, precedendo S.Germano Chisone, provincia di Torino, Foggia al terzo posto, Roma al quarto e Napoli al quinto. Quello di Prato, durante la conferenza seguita alla premiazione, è stata indicato come un caso di eccellenza: un 'boom' di energia alternativa e rinnovabile realizzato in soli tre anni, dal 2004 al 2007. «E' un riconoscimento importante degli ingenti investimenti fatti negli ultimi tre anni per le energie rinnovabili - commenta l'assessore Curcio - Un investimento che comunque si ripaga da solo e che raggiunge un duplice obiettivo: il risparmio energetico ed economico da una parte e lo sviluppo di energie alternative dall'altra, per una città davvero ecosostenibile. E' importante inoltre che le istituzioni locali assumano una funzione di indirizzo per il mercato delle energie rinnovabili e che promuovano interventi-volàno per la diffusione e lo sviluppo delle energie alternative».
Il Comune di Prato ha aderito infatti nel 2004 al primo programma di incentivazione del Ministero dell'Ambiente per lo sfruttamento dell'energia solare, '10.000 tetti fotovoltaici', e l'anno seguente ha partecipato al secondo bando ministeriale che ha sostituito il precedente, 'Conto energia'. Entrambi sono confluiti nel progetto del Comune 'Il sole entra nelle scuole, sostenuto dagli assessorati all'Ambiente e ai Lavori pubblici, che ha portato all'installazione dei pannelli solari nel 2004 in 3 scuole nell'ambito del primo programma, alle Meucci, Badie e Buricchi, e di 23 scuole tra elementari e medie e 4 uffici e strutture sportive dell'Amministrazione comunale nel secondo, a cavallo tra il 2006 e il 2007, per un totale di 30 tetti fotovoltaici: Fermi 2, Mascagni, D'acquisto, Collodi e Ciliani, Puddu, De Andrè, Ser Lapo Mazzei, Guasti, istituti di Iolo- S.Andrea, Fermi, Fontanelle, Lippi e Pier Cironi, Zipoli, Calvino e Galilei, Puccini, Iolo e Malaparte, Convenevole, Sem Benelli e S.Giorgio, la piscina comunale di via Arcangeli, la palestra di via Roma, gli Uffici anagrafe e gli Uffici istanze edilizie di via Giotto. Il totale dell'investimento è di 4.200.000 euro.
Il progetto si basa su incentivi da una parte e risparmio e guadagno dall'altra. Infatti il Gestore della rete di trasmissione nazionale, paga una tariffa di 0,445 euro a kWh (gli impianti sono da 20 kWh) per lo scambio di energia sul posto, che si traduce in uno scomputo dell'energia prodotta sulla bolletta elettrica, oppure 0,460 se l'energia viene venduta alla rete Enel. Se si pensa che il costo per gli utenti è di 0,15-0,18 euro a kW, le tariffe incentivanti sono il triplo. Più nello specifico, oltre all'incentivo il titolare dell'impianto usufruisce dei ricavi dell'energia venduta (0,095 euro/kWh) o appunto del risparmio sulla bolletta elettrica se utilizza l'energia sul posto (0,15-0,18 euro/kWh). In termini economici il Comune recupererà l'investimento nell'arco di nove anni e mezzo, dopodichè avrà un 'guadagno pulito': il ricavo è di 11.570 euro annui e il risparmio sulla bolletta di circa 4.000 euro per ogni plesso. In termini ambientali ogni impianto evita l'immissione in atmosfera di 455.000 kg di CO2, per un totale di 12.470 tonnellate all'anno, dato che le centrali elettriche sono alimentate con combustibili fossili che provocano inquinamento, mentre per i pannelli solari basta l'esposizione al sole. Questo senza contare che hanno una vita garantita di almeno 25 anni e bassissimi costi di gestione.
cb
269/08
Condividi su: