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Comune di Prato

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21/03/2008 19:14
Uffici La manifestazione in appoggio al popolo tibetano

Il sindaco invita il Dalai Lama a Prato

Il Lama Sang Chung: «Mi farò interprete del vostro invito affinchè venga accolto»
«Colgo l'occasione, se possibile, per invitare il Dalai Lama a Prato. Sarebbe per noi un fatto simbolico molto importante, visto che nella nostra città vive una estesa comunità cinese, accolta senza atteggiamenti pregiudizievoli». L'invito formulato dal sindaco di Prato Marco Romagnoli è stato accolto dal Lama Sang Chung: «Mi rivolgerò quanto prima all'Ufficio del Dalai Lama per porgergli il vostro invito affinchè possa venire nella vostra città». Si è conclusa così la manifestazione di solidarietà col Tibet, nel Salone Consiliare del Palazzo comunale, cui ha preso parte anche il presidente della Provincia Massimo Logli, coordinata dal consigliere comunale Massimo Taiti (presente anche il consigliere comunale Goffredo Borchi e gli assessori provinciali Irene Gorelli e Roberto Rosati), che si è fatto interprete della volontà del Consiglio comunale di Prato, che all'unanimità, nella sua ultima seduta, ha approvato un odg di sostegno alla lotta del popolo tibetano. Parole di vicinanza ed amicizia sono state quelle espresse dal sindaco e dal presidente della Provincia, in favore dell'autodeterminazione del Tibet e della democrazia, contro l'occupazione cinese. Parole cui ha risposto il Lama Sang Chung, che ha introdotto il suo intervento, nel quale ha ripercorso la sofferenza del popolo tibetano causata dall'occupazione cinese («non si sa quanti morti ha causato»), con un preghiera per la pace. Sia Romagnoli che Logli hanno offerto all'ospite doni siboleggianti il carattere libero della comunità pratese e delle sue istituzioni.
278/08

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