31/03/2008 13:21
Agenda
E' stato presentato dal Servizio Educazione dell'infanzia
Premio di 30 mila euro a un progetto del Comune
A consegnarlo il presiidente Prodi e il ministro Bindi
Una menzione speciale e un premio di 30 mila euro al servizio Educazione e Cultura dell’Infanzia per il progetto 'Genitori attenti'. Il riconoscimento è stato consegnato all'assessore alla Pubblica Istruzione, Giuseppe Gregori, e alle funzionarie del Servizio, Perla Giagnoni e Silvia Anichini, durante la cerimonia romana del 'Premio Amico famiglia' alla presenza del ministro Rosy Bindi e del presidente del Consiglio Romano Prodi.
Al premio, promosso nel 2007 dal Ministero della famiglia, hanno concorso oltre 200 progetti presentati da amministrazioni locali e da privati. Il servizio Educazione e Cultura dell'infanzia impiegherà i fondi del premio per 'implementare la propria offerta di servizi per la promozione del benessere sociale e per sostenere i singoli e le famiglie nel loro diritto a conciliare le scelte di vita professionale con quelle personali e familiari'.
Il progetto del Comune ha come obiettivo il sostegno ad una genitorialità consapevole attraverso un costante ampliamento quantitativo e qualitativo del sistema di servizi alla prima infanzia.
L'offerta in questo campo, da parte del Comune di Prato è, infatti, ampia e diversificata. Di seguito si riassumono i servizi principali.
1) il servizio di asilo nido offerto nell’ambito di un sistema integrato pubblico-privato con un’offerta di oltre 1.300 posti, il principale tra i servizi di conciliazione;
2) il progetto ”Giocacipì” - Servizi educativi integrativi non tradizionali: centro gioco educativo e centro dei bambini e dei genitori, servizio caratterizzato da flessibilità nella fruizione da parte degli utenti;
3) l’elenco di educatori domiciliari formati dal Comune e a disposizione delle famiglie con bambini da 0 a 3 anni per un servizio educativo qualificato presso il domicilio della famiglia;
4) i servizi educativi dell’extrascuola quali il progetto “Giocacipì in erba”, che consiste in laboratori e animazioni nei giardini pubblici nel periodo estivo per ampliare l’offerta di opportunità educative per quelle famiglie che non vanno in vacanza e restano in città
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