Nuova scuola elementare di Paperino, in estate via ai lavori

I lavori per la realizzazione della nuova scuola elementare di Paperino sono in ritardo e inizieranno in estate ma il problema dei posti disponibili nella prima classe rimane inalterato perchè non dipende dagli spazi. L'assessore alla Pubblica istruzione, Giuseppe Gregori, rispondendo alla domanda di attualità presentata dal capogruppo in consiglio comunale di Forza Italia, Goffredo Borchi, che aveva chiesto di conoscere i motivi dei ritardi e la soluzione che l'amministrazione comunale intendeva prendere per evitare il sorteggio per l'ammissione alla prima classe - ha ammesso i ritardi nella costruzione della nuova scuola. 'Sono da imputare - ha specificato Gregori - alla decisione di cambiare l'ubicazione dell'edificio in una zona più favorevole rispetto a quella individuata inizialmente'. La nuova scuola, secondo l'assessore, non potrà, comunque, dare soluzione al problema degli esuberi perchè il numero delle classi - che dipende dall'Ufficio scolastico regionale - viene stabilito per circoli didattici non per paesi. E ogni classe, di norma, può contenere al massimo 25 bambini. Di conseguenza se, a Paperino, come accade quest'anno ed è già accaduto in passato, le iscrizioni superano il numero massimo, è necessario trovare posto in altre scuole delle frazioni vicine, come Cafaggio o San Giorgio a Colonica. 'L'anno scorso - ha osservato Gregori - è stato evitato il sorteggio perchè alcuni genitori hanno volontariamente optato per una scuola diversa da quella di Paperino. Da parte nostra faremo di tutto per evitare anche quest'anno il sorteggio e non lasciare insoddisfatta nessuna famiglia'. Borchi si è dichiarato insoddisfatto della risposta dell'assessore, soprattutto per i ritardi dei lavori , a suo avviso, non del tutto giustificabili e ha ribadito la sua contrarietà a far spostare tre dei ventotto iscritti alla prima elementare di Paperino per l'inevitabile 'disagio psicologico' che colpirebbe i bimbi e le famiglie. 'Rispetto al numero massimo di iscritti per classe - ha sostenuto Borchi - esistono delle deroghe e credo che, con il buonsenso, si debba consentire a tutti i bambini di rimanere a Paperino. Sono convinto - ha aggiunto - che la didattica, visto com'è attualmente organizzata la scuola, non ne sarebbe danneggiata'.