Caso Tbc, «Sì alla prevenzione e no agli allarmismi inutili»

Il caso di Tbc alla scuola elementare Borgonuovo è approdato anche in Consiglio comunale: i consiglieri Giuseppe Esposito e Fabio Caregnato del Gruppo Democratico hanno presentato una question time sull'episodio chiedendo se l'Amministrazione comunale non ritenga opportuno allargare il raggio dei controlli a tutta la scuola e all'intero istituto comprensivo Mascagni di via Toscanini. Com'è noto la Asl 4 ha sottoposto al Montoux test per verificare la positività al germe tubercolare i 25 bambini che erano in classe con la piccola pachistana malata e i 25 compagni della sorellina, risultata sana, più 8 maestre. Di questi tre alunni ed un'insegnante sono risultati positivi, ma le successive indagini radiologiche hanno escluso la tubercolosi: «Monitorare la situazione non significa fare il test a 600 bambini - ha risposto l'assessore alle Politiche sanitarie Maria Luigia Stancari - Chiarendo che essere positivi al Montoux test non significa essere malati di tubercolosi, bisogna dire che la Asl è già andata oltre le indicazioni date in questi casi dall'Organizzazione mondiale della sanità facendo fare il test anche alla classe della sorella della bambina, che non ha contratto la malattia. Di tubercolosi non ci si ammala stando nello stesso ambiente, ma con il contatto tra il germe tubercolare e la saliva». Secondo l'assessore più che farsi prendere dalla psicosi è necessario collaborare nella diffusione della prevenzione e nella diffusione di norme igieniche, più che di misure sanitarie: «Per rafforzare la prevenzione delle malattie la Asl e il Comune sono impegnati nel proporre delle vaccinazioni ai bambini extracomunitari e nell'educarli al rispetto delle norme igieniche. Bisogna però riabituare anche i nostri bambini ad esempio alla buona norma di lavarsi le mani prima di mangiare per non mettere i germi a contatto con la bocca». I consiglieri Caregnato ed Esposito si sono detti «del tutto soddisfatti delle risposte ottenute sulla vicenda, sulla quale intendevano stimolare il coinvolgimento dell'Amministrazione comunale per verificare l'operato della Asl».