05/05/2008 15:20
Urbanistica
Inaugurazione mercoledì 7 maggio, ore 14,30
Il “laboratorio” del Piano strutturale all'ex Marconi
Il sindaco: «La sede per discutere insieme coi cittadini dello sviluppo di Prato»
La “casa della città” come l'hanno definita il professor Giancarlo Paba e l'arch. Camilla Perrone dell'Università di Firenze, o più semplicemente, nelle dichiarazioni del sindaco Marco Romagnoli, «il luogo dove discutere con i cittadini le ipotesi di pianificazione urbanistica ipotizzate dal Comune»: è il “laboratorio per il piano strutturale”, che prenderà il via mercoledì 7 maggio, alle ore 14,30, nei locali dell'ex Istituto Marconi, in via Mazzini 65, con un incontro pubblico per battezzare l'inizio del “percorso partecipativo”
Mesi di forum tematici, di seminari, di inchieste e convegni (si parte appunto mercoledì 7, alle 14,30, con la presentazione del “laboratorio”, ad opera del sindaco, dell'assessore all'Urbanistica Stefano Ciuoffo, con la partcipazione degli assessori regionali Agostino Fragai e Riccardo Conti), di eventi e mostre, e tanto materiale ilustrativo e video sulle fasi di avanzamento della revisione del piano struturale, per discutere degli “statuti del territorio”, «quei valori identitari - afferma l'assessore Ciuoffo - che, pur nell'ambito delle mofificazioni intervenute, devono restare stabili anche in termini di pianificazione urbanistica»; il tutto con un solo obiettivo: giungere all'adozione della variante, «lungo un itinerario condiviso, non nascondendosi e difficoltà, perchè il “laboratorio” - dice ancora Ciuoffo - sarà il luogo del conflitto, degli interessi a confronto, che si misureranno in modo aperto».
Nelle intenzioni l'ex Marconi dovrà essere la sede del “dibattito partecipato”, «dove si cerca - per dirla col sindaco - un equilibrio per ricomporre le varie esigenze in un progetto di trasformazione del sistema urbano di Prato, in cui si riconosca un interesse collettivo. E soprattutto si colga la possibilità di una futura crescita urbanistica che non sia dominata dalla rendita, che troppo spesso deprime le attività produttive».
I temi, del resto, sono noti: la città della “mixitè”, dell'intreccio fra fabbrica e residenza, che non esiste solo nel cosiddetto “Macrolotto zero”, quella pozione di Prato, a ridosso delle mura, dove si è insediata la comunità cinese, e dove c'è bisogno, stando all'assessore Cuoffo, «di rimodulare funzioni e di instaurare anche nuovi elementi spaziali, che siano forieri di vita collettiva rispetto ad una realtà ben nota nella quale il 90% della superficie dei suoli è coperta»; la città delle “differenze”, perchè «l'immigrazione - dice il sindaco - ha avuto un forte impatto, anche in termini urbanistici» e perchè, con Ciuoffo, «si tratta di riconoscere esigenze diverse di costumi e di usi, che producono effetti non sempre coincidenti con spazi propri del nostro modello culturale, dando risposte che siano compatibili con le presenze del teritorio»; la città “policentrica”, costituita dal centro storico e dai cosiddetti “centri minori”, così importanti nel definire l'immagine di Prato e anche nell'attenuare gli impatti sociali, la cui «trama urbanistica - continua Ciuoffo - va salvaguardata e consolidata».
Tanti appuntamenti in calendario, oltre all'inagurazione del “laboratorio”. Si parte a maggio con tre seminari: il primo è per giovedì 15 (ore 17,00) con “Le fasi della pianificazione urbanistica a Prato”; il secondo è per mercoledì 28 maggio (ore 17,00) con lo “Stato dell’ambiente e il piano della mobilità”; il terzo è per martedì 3 giugno (ore 17,00) con “I progetti per la Declassata e il polo espositivo”.
Subito a ruota i forum, preceduti da incontri (microforum) su invito a esponenti della società civile organizzata e a testimoni selezionati: il 24 giugno, “La città delle differenze” – intera giornata; il 30 giugno, “La città della produzione” – intera giornata. Infine il convegno del 7 luglio, “Abitare la città delle differenze. Immigrazione, lavoro, casa, città”.
Aggiornamenti e integrazioni del calendario della partecipazione saranno disponibili sul sito web al seguente indirizzo: Http://partecipazione.comune.prato.it
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