07/05/2008 16:10
Consiglio Comunale
Presentata l'indagine di “customer satisfaction”
Cap, gli utenti gradiscono il servizio
Una percentuale del 58,86%, a tanto ammonta la quota dei passeggeri che si dichiarano “soddisfatti” (molto il 5,91%), del servizio urbano prestato da Cap nel 2007, a cui aggiungere un altro 36,14% che si dice “abbastanza soddisfatto”, per un totale di gradimento del 95%. E' quanto si ricava dall'indagine di “customer satisfaction” sui servizi urbani ed extraurbani, presentata stamani da Cap alla commissione consiliare “Economia e infrastrutture”, presieduta dal consigliere Luca Roti, alla presenza dell'assessore alla Mobilità Enrico Giardi.
Il gradimento rispetto al 2005, in base all'indagine effettuata per Cap dalla società “ti Forma”, è cresciuto di 5 punti in percentuale per quanto riguarda i servizi urbani, e sfiora la totalità dell'utenza (una punta del 98,27%) per il servizio “extraurbano”. Ma ciò che appare più significativo, nelle valutazioni effettuate dall'assessore Giardi e dal presidente Roti, è che i dati di Cap, misuranti la soddisfazione dei clienti, si stagliano oltre la media delle altre aziende del gruppo Ctt, che coprono le province di Lucca, Livorno, Pisa, Pistoia, Firenze, sottoposte al medesimo monitoraggio da “ti Forma”.
Per tutte le voci che hanno composto l'indagine di customer (sicurezza, regolarità del servizio, pulizia e condinzioni igieniche, confort del viaggio, servizi aggiuntivi a bordo e nelle stazioni, servizi per disabili, informazione alla clientela, aspetti relazionali e di comunicazione, front-office, integrazione modale/interscambio con altri mezzi, attenzione all'ambiente), i numeri di Cap sono tutti compresi fra l'82% (regolarità servizio) e il 97,65% (sicurezza del viaggio) di soddisfazione e sono tutti abbondantemente al di sopra delle “consorelle” toscane.
Limitandosi al servizio urbano, che è quello che più interessa il Comune e il proprio contratto di servizio con l'azienda di trasporto pubblico (ma anche i numeri per il servizio extraurbano sono in linea con l'elevato grado di gradimento), si constata che l'indagine è stata effettuata su 441 interviste di utenti, di cui 301 sulle linee principali e 140 su quelle complementari e cosiddette “deboli”.
Dalle caratteristiche professionali del campione si evince chi usa i mezzi pubblici: il 35% sono lavoratori dipendenti, il 30% sono studenti seguiti dai pensionati, il 20%, e dalle casalinghe, 10%. Percentuali trascurabili invece, l'1% appena, per lavoratori autonomi o dirigenti, imprenditori e commercianti.
Interessante anche l'età: dei 441 intervistati il grosso si situa fra i 19 e i 60 anni (59,2%), coi giovanissimi (meno di 18 anni) che sono il 20,9%, mentre i pensionati (oltre 60 anni) sono appunto il 20%. Il servizio di trasporto pubblico parla prevalentemente al femminile: i bus di linea urbana sono più usati dalle donne (66,2%) che dagli uomini (33,8%). Mentre è alto il rapporto di fedeltà all'azienda: il 54% degli intervistati sono abbonati, contro un 38,5% col biglietto di corsa semplice. Rispetto al campione il 60% usa quotidianamente i bus, il 27% “qualche volta alla settimana”, il 12% “saltuariamente”, con un rimanente 1% “occasionale”.
L'uso abituale dei bus è per il 44% legato a motivi di lavoro e di studio, con una frazione del 18% che sale sui mezzi Cap per ragioni di “tempo libero” e un 8% per “visite mediche o altre pratiche”, mentre il 12% degli intervistati utilizza il mezzo pubblico per fare shopping. Le motivazioni del 13% degli utenti sono classificate come “altro” e c'è anche un 1% che dichiara di usarlo per “turismo”.
Il 62% sceglie il bus, in città, per le difficoltà “ad utilizzare un altro mezzo”, il 15% per non avere problemi di parcheggio, il 7% perchè è più “veloce”, l'8% per la sua “convenienza economica”.
«I dati di questa ricerca - dichiara l'assessore Giardi - ulteriormente confortano la scelta dell'Amministrazione di puntare sul trasporto pubblico. Il completamento delle linee Lam è molto gradito». Sulla stessa onda Luca Roti: «E' significativo che il servizio di trasporto pubblico nella nostra città sia migliore in rapporto ad altri centri toscani. A Cap abbiamo chiesto di continuare ad avere una massima attenzione nelle relazioni con gli utenti».
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