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Comune di Prato

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08/05/2008 10:45
Sociale L'assessore Stancari interviene sul caso della si.gra Pascone

«Gli aiuti sono possibili, ma bisogna conoscere le situazioni»

«Ho letto sul vostro quotidiano di martedì 6 maggio la vicenda della signora Pascone, purtroppo comune a tante persone anziane, e non solo, che vivono, con redditi insufficienti rispetto al vivere quotidiano». Inizia così la lettera indirizzata dall'assessore alle Politiche sociali Maria Luigia Stancari a “La Nazione”, che martedì scorso nella sua cronaca locale ha pubblicato la vicenda della signora Enrichetta Pascone. Scrive l'assessore Stancari: «Ho cercato di comprendere se al di là del limite di reddito imponibile per la riscossione della pensione della signora, che in tal caso l’Amministrazione comunale non può certo cancellare, mi sono posta l’interrogativo se la signora avesse o no presentato almeno la domanda per un contributo alloggiativo in base alla legge 431/98, a cui per l’anno 2007 hanno partecipato circa 1.250 richiedenti, di cui sono state accolte 1.100 domande per un totale erogato pari a circa 1.300.000 euro, derivanti da un fondo nazionale, trasferito dalla Regione ai Comuni e per far fronte a ciò il Comune di Prato, oltre alla erogazione di legge, aggiunge proprie risorse per un importo di 250.000 euro. Gli uffici preposti hanno fatto un controllo e non risulta in elenco nessuna domanda al riguardo. Tengo a precisare che la signora e il coniuge, se soli, come sembra, cioè se non vi sono altri componenti nel nucleo familiare con altri redditi, avrebbe sicuramente ottenuto un contributo per il pagamento dell’affitto. Certo la domanda va fatta entro i termini previsti dal bando, che normalmente viene aperto nel mese di maggio fino a circa la metà di giugno. La domanda va presentata al Protocollo del Comune di Prato - p.zza del Pesce - corredata dai documenti richiesti quali: attestazione Ise, limite richiesto per l’accesso è di 26.000 euro, copia del contratto regolare di affitto, ricevute di versamento del pagamento dei canoni di locazione. Ho altresì controllato se la signora avesse presentato domanda per l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica, partecipando al bando pubblicato il 30 maggio 2007, a cui hanno partecipato oltre 1300 richiedenti, ma anche qui non figura il nominativo della sig.ra Pascone. Ho altresì appreso che la signora avrebbe in corso uno sfratto, ma tale circostanza non è stata comunicata dall’interessata né all’ufficio casa, nè all’ufficio emergenza alloggiativa del Comune. Tengo a precisare, comunque, che la legge n.31 del 28.02.2008 ha disposto la sospensione dell’esecuzione degli sfratti per finita locazione, sino al 15 ottobre 2008, per alcune categorie sociali, tra cui i nuclei familiari in cui sono presenti ultra sessanta cinquenni. Quanto sopra al fine di portare a conoscenza che l’Amministrazione comunale si fa parte attiva per sostenere i cittadini, laddove è possibile, che si trovano in situazioni di criticità, ma occorre anche che la connoscenza delle situazioni avvenga nei modi e nei tempi corretti».
444/08

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