14/05/2008 13:28
Cultura
A partire dal 18 giugno
I Tesori di Prato in mostra a Barcellona
L’esposizione “Entre lo sagrado y lo profano. El Renacimiento en Prato” proporrà 59 opere provenienti dal Museo Civico di Prato
Tesori della città di Prato in mostra in Spagna. Presso la prestigiosa sede del CaixaForum di Barcellona il 18 giugno 2008 verrà inaugurata la mostra “Entre lo sagrado y lo profano. El Renacimiento en Prato.
La mostra, promossa dal Comune di Prato e dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici , Artistici, Storici ed Etnoantropologici per le province di Firenze, Prato, e Pistoia è stata organizzata dai manager d’arte di Contemporanea Progetti, di Firenze, in collaborazione con la Fundaciòn “la Caixa” di Barcellona.
L’esposizione presenterà una selezione di 59 opere provenienti dal Museo Civico di Prato che in occasione delle lunghe operazioni di restauro e adeguamento museale di Palazzo Pretorio, imponente edificio medievale, ino dei piu’ rilevanti palazzi pubblici d’Italia, vuole offrire l’opportunità di poter ammirare i suoi tesori - altrimenti conservati nel museo di pittura murale di San Domenico e nei depositi - anche fuori dal loro contesto abituale.
In particolare la mostra, nata dalla cura scientifica di Maria Pia Mannini e Cristina Gnoni Mavarelli, intende considerare la pittura al tempo del famoso mercante pratese Francesco di Marco Datini nella stagione aurea della sua vita economica - tra la metà del Trecento e gli albori del Quattrocento - fino alle importanti committenze medicee e gli esempi della pittura del Seicento, oltre alle opere del Settecento influenzate dai più lontani maestri rinascimentali.
La cultura artistica presente a Prato è infatti estremamente variegata e segnata dalla presenza di importanti botteghe capaci di lasciare un forte impatto sulle generazioni di artisti susseguitesi nel corso dei secoli.
La mostra riunisce opere dei più rinomati maestri toscani ma anche i dipinti di coloro che in un modo o nell’altro furono di passaggio nella piccola città, lasciando un segno indelebile e inconfondibile della loro arte e della cultura nazionale e internazionale.
Per questa occasione sarà esposto un numero notevole di opere tra tavole dipinte, affreschi staccati, tele e robbiane: una sorta di sintesi delle presenze artistiche di vari secoli nella città toscana.
Si tratterà di opere di autori di indiscutibile rilievo e notorietà come Agnolo Gaddi e Filippo Lippi, e quindi Raffaellino del Garbo, Luca Signorelli, Donatello, Benedetto Buglioni, Ridolfo del Ghirlandaio, protagonisti indiscussi dell’arte rinascimentale.
In mostra anche artisti di quel periodo di passaggio che attesta il rinnovamento dell’arte del tardo Rinascimento (o Manierismo) fino ai motivi della Controriforma cattolica come Ludovico Buti, Mario Balassi e Orazio Fidani, per giungere al pieno Barocco con Francesco Conti e Giovanni Domenico Ferretti.
La mostra offrirà inoltre l’occasione di vedere per la prima volta fuori dalla città di Prato la Natività realizzata da Filippo Lippi e Frà Diamante, suo più vicino collaboratore.
Di interesse fondamentale nell’ambito della mostra sarà ricordare il ruolo basilare per la città di Prato del mercante Francesco di Marco Datini, che ebbe il merito di aprire le porte della piccola Prato ai mercati nazionali e internazionali facendo in modo che la cultura pratese non rimanesse circoscritta in un chiuso provincialismo e che Prato diventasse una delle più ricche città della Toscana, sia dal punto di vista culturale che commerciale.
Grazie alla sua “azienda”, infatti, Datini trasformò Prato in uno dei centri del mercato tessile più importanti a livello europeo e molti dei fondaci datiniani erano sparsi in tutta Europa, persino a Barcellona. Da qui l’interesse a presentare tale importante mostra nella sede del CaixaForum di Barcellona, storica città commerciale e anch’essa di antica tradizione tessile così come Prato.
Le due città, Prato e Barcellona, apparentemente così distanti e diverse, sono invece molto vicine storicamente e culturalmente: da qui il grande interesse nel realizzare una mostra così speciale che ne evidenzi le molteplici affinità e similarità.
Entrambe le città, con un passato legato alla produzione tessile, oggi hanno trasformato le antiche strutture produttive in centri culturali di notevole attrattiva e diffusione culturale.
La mostra Entre lo sagrado y lo profano. El Renacimiento en Prato costituirà, dunque, un’importante occasione per offrire al pubblico non solo catalano e spagnolo, ma internazionale - vista la grande capacità attrattiva e il fascino che Barcellona oggi esercita nel mondo e in particolare fra le giovani generazioni - l’opportunità di conoscere le opere provenienti da una città storicamente e culturalmente legata alla Spagna, e in particolar modo alla città catalana.
Verrà quindi esposto un patrimonio di notevole interesse storico e artistico che avrà modo di riaprire le porte dei confini toscani, così come all’epoca riuscì a fare il mercante Datini.
Voluta fortemente anche dal Comune di Prato, la mostra potrà offrire l’opportunità di promuovere la cittadina toscana fuori dal limitato contesto nazionale e di farne conoscere l’ingente patrimonio artistico spesso poco conosciuto, restituendo così alla città il giusto riconoscimento come centro di interesse storico, artistico e culturale.
Mostra Entre lo sagrado y lo profano. El Renacimiento en Prato
18 giugno-28 settembre 2008
CaixaForum
Avinguda Marquès De Comillas 6-8,
08038 Barcelona.
Lucilla Quaglia
Ufficio Stampa Contemporanea Progetti
338.7679338
477/08
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