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Comune di Prato

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15/05/2008 14:34
Sociale La denuncia dell'assessore M. Luisa Stancari

Le case sono pronte, ma Enel non installa i contatori

Gli alloggi di edilizia popolare, finiti a febbraio, avrebbero dovuto essere consegnati a marzo
Undici appartamenti di edilizia popolare, in via Roma, che non posono essere consegnati perchè ancora Enel non ha effettuato gli allacciamenti elettrici. Una vicenda denunciata apertamente dall'assessore alle Politiche sociali del Comune M. Luisa Stancari: «Stiamo ritardando la consegna degli alloggi a persone che sono in graduatoria e che aspettano una casa, ... vivaddio, come si fa a non tener conto delle emergenze? Come si fa a parlare con un numero verde?». Gli alloggi in questione sono quelli realizzati in via Roma da Epp, la società di edilizia popolare partecipata dai Comuni pratesi, e fanno parte di un “piano casa” predisposto dal Comune che, con vari strumenti, prevede la consegna di 346 abitazioni fra l'anno in corso e la primavera 2009 a famiglie sfrattate o disagiate, a giovani coppie con redditi bassi, a soggetti “deboli”. Una lunga trafila di contatti, fra gli uffici di Epp e del Comune con quelli della compagnia elettrica, scandisce le tappe di questa vicenda. Le abitazioni sono pronte da febbraio e avvrebbero dovuto essere consegnate a marzo. Ma non si può farlo perchè gli allacciamenti per la corrente non ci sono e la data attesa dalle famiglie, cui sono destinati in base alle graduatorie, è slittata prima ad aprile, successivamente a maggio ed ora sembra a giugno. Semprechè Enel intervenga. Tutto inizia il 15 gennaio 2007 quando Epp inoltra alla compagnia per l'elettricità la richiesta di preventivo, indicando il nominativo e il recapito del direttore dei lavori per gli immediati accordi e la verifica in cantiere. Richiesta reiterata nel maggio dello stesso anno, con Enel che, il 1° giugno, invia il preventivo, saldato per un importo di 9.461 euro dalla società di edilizia popolare pochi giorni dopo, il 15 giugno, con copia del pagamento effettuato ricevuta il 2 luglio. Nel febbraio scorso, il 18 (data in cui i lavori sono dichiarati conclusi), Epp riscrive ad Enel per chiedere l'installazione di due contatori ad uso condominiale, specificando che a marzo è prevista la consegna degli 11 appartamenti. La richiesta viene ripetuta l'11 marzo e lo stesso giorno anche l'assessore Stancari, con un fax, sollecita l'intervento. Enel replica, con lettera, il 17 marzo, sostenendo che i propri tecnici, dopo un sopralluogo effettuato il 6 febbraio, hanno constatato «il mancato completamento dei lavori per l'allacciamento». Tesi respinta dalla direzione dei lavori, che certifica l'avvenuta fine delle opere, comprese quelle necessarie agli attacchi elettrici. In ogni caso, a scanso di equivoci, Epp, il 25 marzo, tramite fax ed una mail, comunica «il completamento di tutte le opere». A maggio, lunedì 5, intervengono nuovamente gli uffici dell'assessorato, questa volta telefonando al numero verde di Enel: l'operatore comunica che sarebbero stati, al più presto, contattati dal funzionario addetto al disbrigo della pratica. «A tutt'oggi - dichiara amaramente M. Luisa Stancari - nessuno ci ha cercato». Il cantiere per la costruzione delle 11 abitazioni è ormai chiuso dal 18 febbraio, ma dei contatori nessuna traccia, mentre Enel fa sapere che ha tempo fino al 20 giugno per effettuare gli allacciamenti. «Ma si può procedere così - commenta sconsolata l'assessore Stancari - da parte di una grande compagnia, che sa benissimo di quali appartamenti si tratti?».
484/08

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