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Comune di Prato

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16/05/2008 13:45
Consiglio Comunale L'assessore Bencini risponde all'interrogazione di Baldi (FI)

Taglio di Tosap ai bar del centro, 'equità da valutare'

La diminuzione degli oneri di occupazione del suolo pubblico per gli esercizi del centro storico è stata al centro dell'interrogazione presentata da Roberto Baldi di Forza Italia, vicepresidente del Consiglio comunale, discussa nella seduta di ieri. Il consigliere ha proposto il taglio della Tosap ai locali del centro come soluzione per valorizzare l'area e per aumentare i punti di ritrovo esterni ai pubblici esercizi. La risposta è arrivata dal vicesindaco e assessore al Bilancio Roberto Bencini: «Un'agevolazione ai bar e locali del centro storico potrebbe essere giustificata se si ritenesse che l’area del centro storico sia degradata o svantaggiata, rimodulando in questo senso i parametri di imposizione, e se inoltre queste attività avessero un peso minore nel contesto delle attività lucrative, ma questa soluzione non sarebbe equa nei confronti degli esercizi fuori dal centro storico». Come ha ricordato Bencini, nel 2004 era previsto nel regolamento Tosap un sistema di esenzione e agevolazione per gli esercizi di somministrazione del centro storico, ma in seguito alle osservazioni del Ministero delle Finanze sulla legittimità delle esenzioni, è stata riapplicata l’imposizione tariffaria, trasformata nel 2005 in canone di occupazione. In bilancio attualmente le entrate per il canone di occupazione permanente del suolo pubblico in tutta la città sono di 1.670.000,00 e di 1.360.000 per l'occupazione temporanea: «L’agevolazione potrebbe essere giustificata - ha proseguito Bencini - in considerazione dei maggiori costi, ad oggi non documentati, che probabilmente un esercizio del centro storico dovrebbe sostenere se esistessero alcuni vincoli di “decoro urbano'. In tal caso si potrebbe trovare, sempre con specifico regolamento, una modalità di compensazione fra maggior costo dell’arredo esterno per un locale del Centro e canone di occupazione pagato. Considerando che per quest’anno il sistema di prelievo non può essere modificato e che comunque la minore entrata riguarderebbe il Bilancio 2009 e pluriennale, una soluzione concordata con le categorie dovrebbe avere come presupposto ad esempio una comparazione fra redditi, costi e proventi di esercizi analoghi su zone diverse dal centro storico». Baldi nella replica ha ribadito che è necessaria un'attenzione particolare al centro storico. «Se vogliamo favorirne e incrementarne la vivibilità, bisogna riconsiderare il ruolo e la funzione del centro storico e l'amministrazione deve incoraggiare e favorire le iniziative dei pubblici esercizi per far vivere di più la città, come avviene in altri capoluoghi».

cb

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