20/05/2008 14:59
Consiglio Comunale
La risposta di Milone al consigliere Bettazzi (An)
«Call center, numerosi i controlli in via Tiepolo»
«Il Comune ha fatto un regolamento sui call e phone center, sugli orari di apetura e sulle loro strutture urbanistiche, a cui i gestori, nel tempo dato, dovranno adeguarsi. E le verifiche sono già iniziate, anche da parte della Questura. Altre competenze non abbiamo. Vedremo cosa partorirà il “pacchetto sicurezza” e se saranno forniti ai Comuni, e alle stesse forze dell'ordine, strumenti più adeguat». E' la risposta dell'assessore alla Sicurezza urbana Aldo Milone all'interogazione presentata dal consigliere comunale di An Maurizio Bettazzi.
«Quanto al call center di via Tiepolo - prosegue Milone - ci sono stati già controlli della Polizia municipale e non si contano gli interventi effettuati dalla Questura, con una raffica di sanzioni. Se altro non si è potuto fare è perchè gli attuali strumenti giuridici non lo permetono. E in ogni caso se si compiono reati l'indirizzo scelto da Bettazzi è sbagliato, perchè non è il Comune che deve assicurare l'ordine pubblico. Il consigliere lo dovrebbe sapere. Ribadisco inoltre che il Comune si è dotato di un regolamento per disciplinare queste attività. C'è un periodo di tempo in cui i proprietari dovranno mettersi in regola. Tutto ciò offre anche alle Forze dell'ordine la possibilità di interventi più mirati. Le verifiche sono in atto e se gli adeguamenti non avverranno sono previste una serie di sanzioni, fino alla sospensione delle attività. Mi sia però consentito aggiungere un'altra cosa: non è il Comune che autorizza l'attività di call e phone center, che invece sono autorizzate dal ministero dell'Interno e dai suoi organi sul territorio. Il Comune quello che doveva fare lo ha fatto, aprovando il regolamento. La cosa non era scontata, perchè la competenza sui call center non appartiene appunto alle Amministrazioni locali».
510/08
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