Sequestrato stamani un catering cinese abusivo

Chiuso stamani 21 maggio dalla Polizia municipale un catering abusivo gestito da un cittadino di nazionalità cinese in un'abitazione di via Tazzoli 28. Sono stati posti sotto sequestro la cucina in cui venivano preparati gli alimenti, distribuiti in varie ditte di connazionali, un congelatore contenente surgelati pronti all'uso, stagne di vino di riso, bottiglie di olio di soia, varie confezioni di ortaggi e di macedonia, spezie, funghi sottovuoto, un sacco di arachidi e scatolame contenente bamboo. Al titolare, C.F., 40 anni, sono stati contestati verbali per un totale di oltre 13.000 euro per violazioni alle norme commerciali ed alle norme di sicurezza alimentare L’ unità operativa Commerciale della Polizia Municipale è arrivata a scoprire l'attività abusiva grazie ai controlli eseguiti in borghese nella zona di via Pistoiese: nei pressi dell'abitazione erano state notate le operazioni di carico e scarico di contenitori in polistirolo su un furgone intestato allo stesso cinese titolare del catering. Così gli agenti, incrociando i dati anagrafici sulle residenze con quelli del pubblico registro automobilistico , hanno acquisito i dati di C.F., regolarmente residente nell’abitazione, in base ad un contratto di locazione stipulato con un altro cinese. Contemporaneamente alcuni residenti avevano segnalato alla Circoscrizione centro gli odori sgradevoli provenienti dalla casa, dove la cottura degli alimenti avveniva a varie ore del giorno e della notte. L'intervento è scattato alle 11.00 di stamani: due auto-civetta con agenti in borghese dell'unità Commerciale e del Distretto centro dei Vigili hanno atteso la partenza del furgone e dopo averlo seguito hanno aspettato la prima fornitura a domicilio, avvenuta presso una confezione cinese in via Traversa del Crocifisso. Dal controllo sul furgone sono risultati stipati tredici contenitori di polistirolo contenenti complessivamente 58 vaschette di alimenti tipici cinesi ancora caldi, pronti per la consegna. Il viaggio avrebbe fruttato circa 100 euro al cinese, capace di gestire una fornitura di circa 1000 pasti mensili con un incasso di 2000/3000 euro, ma probabilmente i giri di consegna erano più di uno al giorno.