23/05/2008 15:14
Consiglio Comunale
L'assessore Ciuoffo risponde a tre question time
Deposito Cap, al momento nessuna autorizzazione
La delibera che a giorni sarà esaminata dalla giunta , è relativa alla convenzione con la Tre-ro per realizzare gli studi di fattibilità
«La delibera che approderà in giunta non autorizzerà la realizzazione del nuovo deposito Cap a Le Badie, ma definirà semplicemente la convenzione per realizzare le indagini su inquinamento atmosferico ed acustico». Così ieri in Consiglio comunale l'assessore all'Urbanistica Stefano Ciuoffo ha risposto ai tre question time sul progetto del parcheggio bus di via del Lazzeretto, presentati dai capigruppo Gianni Cenni di An, Mauro Vannoni di Sinistra per Prato viva e Leonardo Becheri di Rifondazione comunista. Al centro delle tre domande d'attualità la lettera del comitato Le Badie, presente in aula tra il pubblico, in cui si afferma che la giunta sarebbe in procinto di deliberare il sì al progetto, oltre 2000 mq di superficie tra parcheggio bus e palazzina uffici. «In precedenza la giunta aveva preso impegno di fronte al Consiglio di attivare una serie verifiche sull'impatto ambientale prima di procedere all'approvazione, anche con il coinvolgimento della Commissione consiliare Territorio e ambiente - si legge negli atti - Questi impegni sono stati disattesi?».
«La delibera in questione è appunto la codificazione di quegli impegni e la definizione del percorso da seguire - ha spiegato l'assessore - L'ubicazione del progetto è congruente con le previsioni del Regolamento urbanistico, ma nonostante questo, in considerazione delle richieste dei residenti, non abbiamo agito come se si trattasse di un atto dovuto, ma abbiamo sottoposto il rilascio del permesso alla verifica di una serie di parametri, andando al di là della fattibilità urbanistica». La convenzione pubblico-privata impegnerebbe la Tre-ro, controllata di Cap che nel 2006 ha presentato l'istanza per realizzare il deposito, a prestare le garanzie economiche a favore del Comune per realizzare il collegamento viario tra via Edison e via delle Fonti, in modo da bypassare l'abitato de Le Badie, per realizzare le preventive indagini fonometriche e sull'inquinamento, in collaborazione con Arpat, e per realizzare interventi di schermatura antirumore e mitigazione ambientale.
«E' stato comunque disatteso l'impegno di coinvolgere la Commissione competente, seguendo il processo inverso di approvare prima e discutere dopo - ha replicato Mauro Vannoni - Mi chiedo perchè questa testardaggine su quella collocazione e perchè non si prendano in considerazione altre alternative. Oltretutto il deposito sorgerrebbe ad appena 150 metri dall'area Banci, ovvero quella che dovrebbe diventare il biglietto da visita della città». «Non mi posso ritenere soddisfatto delle risposte dell'assessore - ha aggiunto Cenni di An - La convenzione avrebbe dovuto passare dalla Commissione consiliare e non mi torna che gli studi preventivi vengano svolti dalla stessa Cap, anche se di concerto con Arpat. In una fase come quella attuale di revisione degli strumenti urbanistici, perchè non si vuole rivedere questa previsione?». «E' un caso di identità tra controllore e controllato - ha concluso Becheri, - ma se i dati che emergeranno dalle indagini saranno negativi come si procederà? Si tornerà indietro o si pianterà un boschetto per mitigare l'impatto?».
cb
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