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Comune di Prato

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24/05/2008 15:22
Economia Romagoli sollecita risposte dal mondo delle imprese

«Conto terzi, energia, salari, “made in”, cosa dice l'Uip?»

«Voglio portare un contributo positivo e porre alcune questioni che saranno certamente trattate nell'assemblea annuale dell'Unione industriali». Con queste parole il sindaco Marco Romagnoli ha intrdotto la risposta, in una intervista a “Tv Prato”, ad una domanda che gli chiedeva quali temi avrebbe posto al presidente nazionale di Confindustria, Emma Marcegaglia, che sarà presente all'assemblea dell'associazione imprenditoriale locale, che nominerà nuovo presidente Riccardo Marini. Cinque le questioni poste dal sindaco: «Il settore delle lavorazioni conto terzi è strategico per il futuro tessile pratese. Sarebbe utile conoscere se ci sono proposte dell’Unione industriali per un suo rafforzamento». La seconda questione riguarda i lavoratori che «sono una risorsa fondamentale di ogni impresa, ma hanno un salario insufficiente». Dice il sindaco non «sarebbe meglio un confronto con i sindacati invece di accuse». Non «sarebbe più utile affrontare il tema del salario accessorio e della contrattazione per qualità e per obiettivi». Terzo tema: «I costi dell’energia sono proibitivi. La neopresidente Marcegaglia propone il nucleare, nel frattempo cosa si fa? Non sarebbe il caso di porre a Confindustria, intanto, di trattare col governo per ottenere agevolazioni fiscali anche ai consorzi e ai gruppi di acquisto costuiti nei sistemi di imprse diffuse?». Ancora: la battaglia per il marchio “made in”, afferma Romagnoli «é condivisa dal distretto. Sarebbe opportuno che si potesse contare dell’accordo di Confindustria, per poter porre il problema con il giusto peso e importanza». Infine un'ultima questione: «Qualche tempo fa fu chiesto al presidente Martini un sostegno della Regione per il tessile pratese. Martini si dichiarò disponibile a finanziare un progetto per il rilancio del distretto. A che punto siamo, c’è un progetto, o comunque un’idea, qualche ipotesi per il rilancio complessivo del distretto industriale?». Ma il sindaco non si è fermato qui e riprendendo l'eco suscitato dall'intervista rlasciata ai quotidiani locali dal presidente “in pectore” dell'Unione industriali Riccardo Marini ha aggiunto: «La città è investita da molti anni da processi di cambiamento profondi e molto gravi. Una situazione pesante troppo spesso catalogata solo in termini di sicurezza, legalità e immigrazione, come si trattasse di un unico problema da risolvere semplicemente attraverso misure di ordine pubblico. Il terreno del confronto e della collaborazione è l’unica possibilità che abbiamo per affrontare le difficoltà della nostra economia. Sono pronto, come sempre, alla discussione, ma sarebbe necessario che ognuno si facesse carico della propria parte, senza confusioni di ruoli e con una piena assunzione di responsabilità. Sono certo che verranno risposte e disponibilità, perché questo è indispensabile per il futuro della nostra economia».
532/08

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