26/05/2008 15:57
Trasporti
Rosati e Giardi contro il “taglio” dei treni
«Trenitalia deve discutere coi territori»
«No, non si può». Provincia e Comune, per voce dei rispettivi assessori ai Trasporti Roberto Rosati ed Enrico Giardi, confermano «la preoccupazione e il giudizio negativo» sui “tagli” degli Intercity, che attualmente fermano a Prato, operati da Trenitalia a partire da metà giugno.
I due amministratori però non si limitano a reiterare la loro «forte contrarietà» ai provvedimenti decisi «che oltre a penalizzare la città, si abbattono su treni sempre molto usati e frequentati», e sono protagonisti di una mobilitazione istituzionale il cui obiettivo sono i vertici di Trenitalia e il ministero alle Infrastrutture e Trasporti diretto dal sen. Altero Matteoli. Per prima cosa, già convocata da un pezzo, Rosati e Giardi hanno promosso per il prossimo venerdì una riunione coi neo eletti deputati pratesi, con lo scopo dichiarato che anche dal versante delle istituzioni parlamentari si sviluppi una pressione per far rientrare i “tagli” dei treni. Riunione che segue un altro incontro con le categorie economie e sociali locali. Dicono sia Rosati che Giardi: «Il “tavolo” aperto con i rappresentanti delle forze economiche e sociali resterà tale. Anche da loro deve venire una forte spinta affinchè si possa aprire un confronto con Trenitalia».
La cosa che lascia di stucco, insieme alla soppressione dei treni, è che tutto è stato deciso sulla testa delle comunità locali: «Treinitalia non comunica niente. Formula nel chiuso delle sue stanze gli orari, senza preoccuparsi delle conseguenze e senza alcun rispetto per i suoi utenti. La questione investe anche il Governo: gli Intercity che si vogliono cassare non fanno parte del contratto di servizio che l'azienda ferroviaria ha con lo Stato. C'è però un piccolo particolare: sono tutte tratte ad alta densità di utenza. Per questo non si possono prendere decisioni senza discuterne con chi rappresenta i territori». Già perchè non è solo Prato, in Toscana, che dovrà subire i “tagli”. Tanto che Rosati e Giardi stanno organizzando una riunione con gli altri amministratori di Province e Comuni toscani interessati alla cancellazione degli Intercity, col dichiarato intendimento di creare un fronte comune per aprire quanto meno una trattativa con Trenitalia.
Provincia e Comune di Prato hanno investito del tema anche la Regione, ed una riunione per affrontare la questione si è già svolta a Firenze ed ha prodotto una lettera dell'assessore regionale Riccardo Conti indirizzata al ministro dei Trasporti Altero Matteoli, in cui si esternano le preoccupazioni per decisioni ritenute “ingiustificate”.
«Faremo il possibile - annunciano Rosati e Giardi - per scongiurare decisioni che risultano pesantemente negative per il nostro come per altri territori toscani. Le responsabilità di Trenitalia sono gravi. Spetta a loro tornare indietro o aprire una verifica con gli Enti locali. Per quanto ci riguarda continueremo nella nostra iniziativa. I tempi stringono. Non abbiamo però intenzione di stare a guardare. Serve però che l'intero distretto si mobiliti. E usi tutti i canali a suo disposizione, compresi quelli regionali e nazionali delle rappresentanze delle categorie economiche e sociali, per imporre a Trenitalia di mettersi a sedere attorno allo stesso tavolo».
* Comunicato congiunto con l'Ufficio stampa della Provincia di Prato
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