28/05/2008 14:30
Comune
L'Amministrazione rientra in possesso del centro ippico
Maneggio Ippodromo, iniziato lo sgombero
Trasferiti i 21 cavalli ancora presenti nell'impianto. Inventario dei beni mobili
Ora sembra davvero essere arrivato l'ultimo atto della lunga vicenda, con tanto di strascichi giudiziari, che ha contrapposto la Ihrc al Comune. Come dice l'assessore al Patrimonio Enrico Giardi: «Il Comune rientra nel pieno possesso di questo bene». Ma c'è voluto un altro pronunciamento del Tribunale di Prato, lo scorso 21 maggio, affinchè l'Amministrazione potesse procedere allo sgombero “coattivo” dei cavalli rimasti e dei beni mobili della società che aveva vinto, nel 2003, l'appalto di gestione dei 2325 mq del centro ippico dell'ex Ippodromo comunale.
Così stamani, con in testa l'assessore Giardi, tecnici e funzionari del settore Patrimonio hanno iniziato le procedure per “liberare” il centro ippico da tutto quanto non è di proprietà pubblica. La preoccupazione maggiore è stata per gli animali: ancora 21 cavalli stazionanti, fino ad oggi, all'Ippodromo. Il Comune nei giorni scorsi ha raggiunto un'intesa per il loro trasferimento a spese dei proprietari. Diciotto animali sono stati trasferiti al centro ippico La Baita di Brozzi, altri tre ad un maneggio nei pressi di Vainella.
Compiuta la fase più delicata i funzionari dell'assessorato hanno proceduto all'inventario dei beni mobili.
Una lunga vicenda. Iniziata con la prima ordinanza del Comune, nell'ottobre 2006, di abbattimento dei 250 box abusivi realizzati dalla Ihrc, senza che mai fossero stati presentati progetti adeguati (quelli presentati furono a suo tempo tutti respinti dagli uffici comunali) per la ristrutturazione del centro ippico. Nel frattempo un lasso di tre anni, fra la firma della convenzione e la prima ordinanza di demolizione, durante il quale il rapporto con la società che si aggiudicò la gestione non è mai decollato. Tre anni di tentativi da parte del Comune di ristabilire relazioni corrette con la Ihrc, nella speranza di restituire la struttura sportiva al pieno godimento della collettività. Sforzi vani fino a che non è arrivata la prima intimazione di demolizione, compiuta d'ufficio nel settembre dello scorso anno.
E qui è iniziata un'altra storia: continui ricorsi ai tribunali amministrativi aditi dalla Ihrc, respinti sia dal Tar toscano che dal Consiglio di Stato, insieme ad altre azioni legali avverse ai provvedimenti comunali. Fino a che la giunta non ha deciso di procedere, nell'ottobre 2007, alla rescissione del contratto, con tanto di sgombero dell'impianto, non senza prima aver valutato il pronunciamento del Tribunale di Prato che, il 28 settembre 2007, condannava il legale rappresentante della Ihrc a due mesi di reclusione, con la sospensione della pena, e al pagamento di 4 mila euro, per gli abusi edilizi commessi all'interno del maneggio.
La decisione della giunta, tradotta in una ennesima ordinanza dagli uffici, era nuovamente impugnata, col Tribunale di Prato che, pur riconoscendo la legittimità dell'atto pubblico, nel dicembre scorso ne sospendeva gli effetti. C'è stato quindi bisogno di nuovi atti e di un'altra ordinanza, con la quale il dirigente del servizio Patrimonio disponeva nei confronti della Ihrc di provvedere, entro giovedì 22 maggio, «allo sgombero da cose ed animali di tutte le aree e pertinenze dell'ex Ippodromo comunale».
Altra lite giudiziaria ed altro pronunciamento, una settimana fa, del Tribunale di Prato: questa volta la sospensione non c'è stata. E stamani è iniziato lo sgombero. I primi ad andarsene sono stati i cavalli. Per il trasloco dei beni mobili ci vorrà ancora qualche giorno.
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