06/06/2008 13:35
Consiglio Comunale
Domanda di attualità di Luchetti
Pista ciclabile, accessibilità nel tratto sul ponte della Dogaia
Curcio: 'Il lavoro è stato realizzato correttamente ed è conforme alle norme'
Il tratto di pista ciclabile che, sul ponte alla Dogaia, collega la via Montalese a Galceti, è stato realizzato correttamemte ed è conforme - tenuto conto delle condizioni del luogo (le pendenze sull'argine del fosso) - alle norme che regolano la costruzione delle piste ciclabili come strade. Il problema della sbarra che impedisce l'accesso nella strada attigua alla pista è dovuto ad un frontista: riguarda cioè una questione fra privati, che l'Amministrazione comunale sta verificando.
Così ha risposto l'assessore all'Ambiente Camilla Curcio al question time del consigliere di Forza Italia, Giovanni Luchetti, che chiedeva di sapere, fra gli altri, se il tratto della pista ciclabile era stato realizzato conformemente al progetto esecutivo approvato dalla giunta nel 2001 e se l'accesso alla pista fosse conforme o meno alla legge che tutela i portatori di handicap.
Luchetti, nella domanda di attualità, aveva anche chiesto dei contenziosi legali aperti con i frontisti espropriati. Curcio ha risposto che solo un frontista ha presentato ricorso in appello contro il Comune ritenendo che la parte espropriata del terreno di sua proprietà fosse 'resede' dell'abitazione e non 'pertinenza' dell'argine, richiedendo così un indennizzo adeguato. Il ricorso, ha affermato l'assessore, non è ancora concluso.
Luchetti si è dichiarato insoddisfatto per la risposta dell'assessore, in particolare per ciò che riguarda le norme a garanzia dell'accesso alla pista ciclabile da parte dei portatori di handicap.
'Le norme in questione - ha osservato il consigliere di Forza Italia - indicano precisi limiti di pendenza, che non devono essere superiori all'8 per cento. Nel tratto di pista in esame la pendenza è addirittura del 30/40 per cento'.'Il Comune - ha aggiunto Luchetti - ha ignorato queste norme e non ha fatto nulla perchè fossero rispettate. Invito, quindi, l'amministrazione a fare tutte le verifiche necessarie per garantire l'accessibilità e l'agibilità della pista'.
TESTO INTEGRALE DEL QUESTION TIME DI LUCHETTI (FI)
OGGETTO: Question Time inerente la situazione della pista ciclabile di collegamento tra il parco delle Cascine di Tavola, il parco del Monteferrato ed il fiume Bisenzio nel tratto che collega, sul ponte della Dogaia, la via Montalese a Galceti .
Il Sottoscritto Consigliere Comunale Giovanni Luchetti, con la presente chiede di conoscere la situazione relativa all’accesso della pista ciclabile che collega sul ponte della Dogaia, via Montalese a Galceti, come riportato dal giornale La Nazione di Mercoledì 28 Maggio 2008 in cronaca locale.
In particolare si chiede di sapere :
1) Se la pista ciclabile è stata realizzata conformemente al progetto esecutivo approvato in data 05/12/2001 dalla Giunta Comunale del Comune di Prato con la Delibera n° 839/2001, esecutiva dal 23/12/2001;
2) se la pista ciclabile, ai sensi del T.U. n° 523/1904, è stata realizzata conformemente al Nulla Osta n° “28/01 variante” di cui all’autorizzazione rilasciata in via provvisoria dall’Ufficio Regionale per la Tutela del Territorio di Pistoia e Prato in data del 29/01/2003 al Prot. 119/946/6916/400.06.02, N.O. relativo alle opere di cui al progetto esecutivo della pista ciclabile come da D.G.C. n° 839/2001;
3) se il progetto fu approvato anche dalla competente circoscrizione;
4) quando è stata iniziata e quando è stata conclusa l’opera e se la stessa è stata regolarmente collaudata prima di essere aperta al pubblico transito;
5) come sono stati regolati nella procedura espropriativa i diritti esistenti dei Cittadini per l’accesso alle loro proprietà residue;
6) se la realizzazione della pista ciclabile con particolare riferimento all’accesso dal ponte di via Montalese è conforme alla Legge 13/1989 e s.m.i. che tutela i portatori di Handicap e nel caso che non vi fosse conformità con tale legge, che prevede anche ricadute sul piano della responsabilità penale, il sottoscritto chiede come intende procedere l’Amministrazione per l’eliminazione di tali vizi e come intende agire per accertare le responsabilità di chi abbia determinato tale stato di cose e di chi a conoscenza dello reale stato dei luoghi abbia omesso atti ecc. ;
7) se esistono contenziosi legali aperti con i frontisti espropriati e se sì quali indicazioni ha dato la Giunta ai propri periti per la difesa del Comune in tali procedimenti, anche al fine di evitare sentenze avverse della Magistratura che comporterebbero esborsi di denaro pubblico non previsti dal progetto originario e dal Bilancio Comunale.
574/08
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