11/06/2008 18:08
Trasporti
Riunione in Palazzo comunale con altri enti locali toscani
Tagli ai treni, Provincia e Comune non demordono
Rosati e Giardi: «Il ministro Matteoli si è occupato solo della “Tirrenica”. Forse non è un caso»
I “tagli” degli Intercity restano tutti, confermati da Trenitalia, per Prato, Arezzo, Siena e Chiusi (per la nostra città significano 14 convogli in meno a partire da lunedì), mentre sono stati salvati almeno fino a dicembre i treni che corrono sulla “Tirrenica”. La qual cosa ha fatto non poco storcere la bocca agli assessori pratesi di Provincia e Comune, Roberto Rosati ed Enrico Giardi: «L'on. Matteoli, all'assemblea recente dell'Unione industriali, aveva promesso il proprio interessamento e il proprio impegno. Che evidentemente c'è stato solo per la linea “Tirrenica” e non per il resto. Forse non è un caso».
Così Rosati e Giardi che, nel pomeriggio odierno, hanno riunito in Palazzo comunale i colleghi degli altri territori su cui si è abbattuta la scure di Trenitalia (erano presenti le Province di Livorno, Siena, Grosseto, e Pistoia e i Comuni di Siena e Arezzo), hanno annunciato iniziative per i prossimi giorni.
Intanto l'insoddisfazione emersa dall'incontro pomeridiano produrrà un documento di Province e Comuni, per ribadire il giudizio negativo sull'operazione compiuta da Trenitalia, coi pendolari e gli utenti che, da lunedì, dovranno fronteggiare una riduzione consistente del servizio.
Ma i due amministratori non intendono fermarsi ai documenti scritti e allentare la mobilitazione. Rosati e Giardi torneranno per questo a riunire le categorie economiche e sociali del distretto, penalizzate assieme ai pendolari dalla riduzione del servizio ferroviario. Così come porteranno la questione anche nei rispettivi consigli provinciale e comunale, affinchè anche da questi venga un pronunciamento.
Al contempo Provincia e Comune di Prato vogliono farsi interprete e dare voce ai malumori degli utenti e dei pendolari, tanto che i due assessori hanno deciso di convocare un'assemblea, nel giro di una settimana/dieci giorni, per decidere quali altre iniziative intraprendere.
Nell'agenda stilata, alla fine dell'incontro odierno, anche l'idea di un nuovo incontro con l'assessore regionale Riccardo Conti, per discutere insieme non solo la questione dei servizi ferroviari nell'ambito della programmazione regionale, magari arrivando ad un rafforzamento del sistema Memorario. L'obiettivo è anche più ambizioso, ed è stato espresso in poche parole: «Diventa quanto mai sempre più impellente affrontare il nodo dei collegamenti fra Prato e Firenze».
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