13/06/2008 13:09
Consiglio Comunale
Presentato un question time al prossimo consiglio comunale
Gli interrogativi di Taiti sull'Interporto
Una serie di interrogativi che riguardano, in generale, la società Interporto sono stati posti con un question time da Massimo Taiti, capogruppo in consiglio comunale della Lista Taiti per Prato.
In particolare Taiti chiede se corrisponde alla realtà quanto affermato dal direttore delle Dogane di Prato(sulla stampa ha sostenuto che 'l'interporto non sta sfruttando a pieno le sue potenzialità tanto che i volumi di traffico si mantengono sui livelli degli anni scorsi e più della metà della merce destinata a Prato viene sdoganata fuori da Prato'. Il direttore ha altresì affermato che 'l'immobile che ospita gli uffici della Dogana è stato concesso dalla Società Interporto in comodato gratuito per 20 anni ma che l'accordo di programma che ha consentito l'arrivo della Dogana a Prato contiene la cessione gratuita, al Comune di Firenze, di un immobile della Dogana a Firenze del valore di circa 36 miliardi delle vecchie lire!!!'). Taiti, pertanto, si domanda come sia possibile che 'nel trasferimento dell'Agenzia delle Dogane a Prato l'unico soggetto che pare abbia fatto un affare sia il Comune di Firenze il quale risulterebbe beneficiario della cessione gratuita di immobili per 36 miliardi delle vecchie lire'.
Il capogruppo delal lista Taiti per Prato chiede, inoltre, 'quali siano gli aspetti dell'accordo di programma che, secondo il presidente di Interporto, non sono stati rispettati' (quest'ultimo ha detto che 'la società Interporto è stato l'unico soggetto a rispettare l'accordo di programma tra tutti i soggetti che condivisero lo spostamento delle Dogane da Firenze a Prato-Gonfienti').
Gli altri interrogativi riguardano l'ammontare della 'perdita, in termini di mancato guadagno, subita da Interporto Spa, per la concessione in comodato gratuito ventennale dell'immobile delle Dogane' e 'quale sia oggi l'interesse di Trenitalia circa la realizzazione della piattaforma ferroviaria, strumento indispensabile per definire l'intermodalità dell'Interporto di Gonfienti (ad oggi solo autoporto), ovvero quale sia il vettore che sarà chiamato a movimentare la piattaforma ferroviaria una volta ultimata'.
Testo integrale
Premesso che:
una serie di dichiarazioni riportate dalla stampa cittadina nell'ultima settimana costringono a riflettere ancora una volta sulla società Interporto Spa;
1.. Il Direttore dell'Agenzia delle Dogane di Prato afferma che l'interporto non sta sfruttando a pieno le sue potenzialità tanto che i volumi di traffico si mantengono sui livelli degli anni scorsi e più della metà della merce destinata a Prato viene sdoganata fuori da Prato (porti nazionali ovvero, addirittura, altri paesi della UE);
2.. Lo stesso Direttore, precisando affermazioni del Presidente dell'Interporto, sostiene che l'immobile che ospita gli uffici della Dogana è stato concesso dalla Società Interporto in comodato gratuito per 20 anni ma che l'accordo di programma che ha consentito l'arrivo della Dogana a Prato contiene la cessione gratuita, al Comune di Firenze, di un immobile della Dogana a Firenze del valore di circa 36 miliardi delle vecchie lire!!!;
3.. I Presidenti degli autotrasportatori di Firenze e Prato mettono in risalto il loro grande interesse al completamento dell'interporto pratese poichè dalla completa realizzazione della struttura e soprattutto dalla realizzazione dei servizi indispensabili a raggiungimento degli scopi sociali dell’Interporto,ne deriverebbe un aumento degli affari per i loro soci.
4.. Il Presidente di Interporto Spa contesta l'attività dell'Agenzia delle Dogane sostenendo che la società Interporto è stato l'unico soggetto a rispettare l'accordo di programma tra tutti i soggetti che condivisero lo spostamento delle Dogane da Firenze a Prato-Gonfienti;
5.. Lo stesso Presidente promette (o minaccia) di stracciare l'accordo che prevede l'uso gratuito ventennale dell'immobile delle Dogane richiedendo il pagamento di un canone d'affitto adeguato;
Tutto ciò premesso chiede di conoscere:
1.. Se quanto affermato dal Direttore della Dogana di Prato risulta corrispondere alla realtà;
2.. In questo caso come si spiega il fatto che nel trasferimento dell'Agenzia delle Dogane a Prato l'unico soggetto che pare abbia fatto un affare sia il Comune di Firenze il quale risulterebbe beneficiario della cessione gratuita di immobili per 36 miliardi delle vecchie lire;
3.. Quali siano gli aspetti dell'accordo di programma che, a dire del Presidente di Interporto, non sono stati rispettati;
4.. Quale sia la perdita, in termini di mancato guadagno, subita da Interporto Spa, per la concessione in comodato gratuito ventennale dell'immobile delle Dogane richiedendo di rivedere il dimensionamento delle strutture date in comodato;
5.. Circa la realizzazione della piattaforma ferroviaria, strumento indispensabile per definire l'intermodalità dell'Interporto di Gonfienti (ad oggi solo autoporto), quale sia ad oggi l'interesse di Trenitalia ovvero quale sia il vettore che sarà chiamato a movimentare la piattaforma ferroviaria una volta ultimata.
Prato, 12.06.2008
Avv. Massimo Taiti
Lista Civica Taiti per Prato
605/08
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