23/06/2008 17:03
Sindaco
Per motivi legati alla sicurezza e all'incolumità pubblica
L'Amministrazione decreta la chiusura di un bar
La decisione dopo l'ennesima rissa. Gli uffici comunali stanno predisponendo l'ordinanza di cessazione dell'attività
Chiusura. Il sindaco Marco Romagnoli ha dato mandato all'ufficio legale del Comune di predisporre una ordinanza “contingibile ed urgente” per decretare la cessazione dell'attività della pizzeria/snack bar di via Magnolfi 30, gestita da un cittadino nigeriano, dopo l'ennessima lite avvenuta l'altra sera, pressapoco nelle ore in cui si stava svolgendo la partita fra Italia e Spagna.
A spingere il sindaco ad applicare le nuove norme del “decreto Maroni”, che affidano ai capi delle amministrazioni comunali la possibilità di intervenire per prevenire ed eliminare pericoli per l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana, il fatto che non è stata la prima volta che si sono verificate risse che hanno per protagonisti gli avventori del locale.
La decisione di rompere gli indugi è stata presa stamani dal primo cittadino, subito dopo essere stato avvisato dell'accaduto, verificatosi nella serata di domenica, dall'assessore alla Sicurezza urbana Aldo Milone. La Polizia Municipale, con i suoi agenti, già in zona per la proiezione della partita europea sul maxischermo di piazza del Mercato Nuovo, è stata la prima ad intervenire sul luogo dell'accaduto, denunciando fra l'altro il gestore del locale per resistenza a pubblico ufficiale.
Locale già al centro di fatti di cronaca, più o meno dello stesso tipo, nonchè di lamentele continue da parte dei residenti della stessa via Magnolfi. Il sindaco ha deciso che la misura era colma, e si è premurato di avvisare dell'atto che stava compiendo sia la Prefettura che la Questura.
Frequenti sono stati i controlli cui il locale è stato in questi anni sottoposto, sia da parte dei vigili urbani ma soprattutto da parte della Polizia di Stato.
Motivo: la situazione di tensione, denunciata in più occasioni, in particolare nelle ore serali, creata dai suoi frequentatori, molto spesso in stato di ubriachezza.
Il sindaco ha ritenuto che vi fossero, dopo l'ennesima rissa, i presupposti di pregiudizio dell'incolumità pubblica. Da qui la decisione di dare mandato all'Ufficio legale di predisporre l'ordinanza per la cessazione delle attività del locale di via Magnolfi.
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