Sequestrato catering abusivo in via Pistoiese

Laboratorio abusivo di alimenti sequestrato dai vigili dell'unità operativa commerciale. L'intervento della Polizia municipale è avvenuto nella mattinata odierna in un locale, al piano terreno di via Puccini 11, gestito da J.Z., cittadino cinese di quarantasei anni. Gli agenti, durante uno dei numerosi controlli nella zona di via Pistoiese, hanno seguito il conducente cinese di un furgone Fiat Scudo che, dopo aver caricato il veicolo con contenitori prelevati dall'abitazione di via Puccini, stava iniziando un giro di consegne. Il veicolo e il suo conducente sono stati fermati al momento della prima consegna, presso un'impresa di connazionali, situata nella vicina via Castagnoli. I vigili, in borghese, hanno accertato che la consegna in corso era relativa a 8/10 pasti ancora caldi, il cui prezzo è risultato essere di 2 euro a pasto. Dagli accertamenti è emerso che il pagamento dei pasti avveniva con cadenza mensile e gli ordinativi effettuati per telefono. Sul veicolo sono stati rinvenuti 30 contenitori di polistirolo contenenti 112 vaschette di alimenti appena cucinati e di pronto consumo. Il controllo è proseguito presso l’abitazione di via Puccini 11, dove un locale era stato adibito a deposito e a laboratorio di cottura, per preparare e confezionati gli alimenti. Sono quindi scattati i sigilli, sia alle attrezzature che agli alimenti in deposito. Tra gli alimenti sequestrati sono stati censiti 14 kg di zucchero, 47 kg di sale, due scatole di birra, 12 bottiglie di aceto di vino, 11 bottiglie di olio per frittura, 8 stagne di olio di soia, numerose scatole di prodotti tipici cinesi, un considerevole quantitativo di pesce surgelato contenuto in un congelatore, oltre a numerosi ortaggi e frutta varia. Per il confezionamento degli alimenti erano presenti nel deposito nove scatoloni contenenti alcune centinaia di vaschette in alluminio, uno scatolone di bicchieri e relativi tappi in plastica, due scatole di pellicola trasparente, utilizzata per sigillare le vaschette. Gli agenti hanno, inoltre, dato inizio ai procedimenti per la distruzione della merce deperibile. Per quanto riguarda invece le attrezzature e la merce non immediatamente deperibile si dovrà attendere gli esiti dell’iter amministrativo del sequestro. Al gestore dell’attività sono state contestate sanzioni per un totale di oltre 13.000 euro, per violazioni in materia di commercio e alla legislazione igienico/sanitaria.