04/07/2008 15:16
Consiglio Comunale
L'assessore risponde al question time di Ciambellotti (Pd)
Tagli alla scuola, Gregori: «Una manovra sciagurata».
A Prato nell'anno scolastico 2008/2009 23 classi in più, per un totale di 600 ragazzi. L'opposizione esce dall'Aula.
«Faccio appello a tutte le forza politiche, di centrosinistra e centrodestra, affinchè si possano scongiurare i tagli alla scuola e venga attuato il diritto allo studio così com'è sancito dalla Costituzione, per il bene dei nostri ragazzi e del nostro futuro». Ha espresso preoccupazione per la scuola l'assessore alla Pubblica istruzione Giuseppe Gregori, che ieri ha risposto in Consiglio comunale alla question time presentata da Maria Grazia Ciambellotti del Gruppo Democratico sui tagli del Governo, che per Prato consisterebbero in 200 insegnanti, soprattutto di sostegno e tempo pieno, e 150 ausiliari da ora al 2012. La manovra prospetta l'innalzamento del tetto limite degli alunni fino a 28-30, anche in presenza di handicap, e la riduzione delle classi a tempo pieno (40 ore settimanali) a favore di quello normale. Per questo Ciambellotti ha chiesto quali siano le prospettive per Prato, 'di fronte alla crescente richiesta di tempo pieno da parte delle famiglie e alle necessità di nuove sezioni di materna'. La Casa delle libertà è uscita dall'aula durante la discussione per protesta contro la disapprovazione della proposta, messa ai voti, di eliminare la question time dall'ordine del giorno della seduta, perchè giudicata 'argomento da campagna elettorale, non pertinente con lo strumento delle domande d'attualità del Consiglio'.
Come ha spiegato l'assessore Gregori, nel prossimo anno scolastico ci saranno 23 classi in più: 6 di scuola media, 7 di elementare e altre 6 di materna, di cui 3 accordate pochi giorni di fa su richiesta dell'assessorato e dell'Ufficio scolastico provinciale. In queste sono già stati inseriti 70 bambini stranieri arrivati dopo la scadenza delle iscrizioni, ma come è successo negli anni passati, altri arriveranno in corso d'anno giungendo mediamente a 150-200 nuovi alunni che dovranno avere un posto in classe. Inoltre sono state chieste altre 4 sezioni di materna perchè 150 famiglie richiedenti sono rimaste fuori, per un totale di circa 600 bambini. A fronte di questo ritmo di crescita, confermato anche per il prossimo quinquennio, l'assessore Gregori ritiene molto penalizzanti per la scuola pratese sia la strada della riduzione del tempo pieno, sia quella dell'aumento del tetto degli alunni: ««E' sciagurato pensare di tagliare la scuola - ha detto - Da una parte questo Governo toglie 200 euro di Ici sulla prima casa e poi dall'altra diminuisce drasticamente il tempo pieno, fondamentale in una società dove entrambi i genitori lavorano tutto il giorno e non sanno a chi affidare i figli. Classi più numerose d'altra parte non sarebbero idonee per le normative antincendio e dovremmo riprogettare e ricostruire le scuole, affinchè siano sicure, senza contare che non ci sarebbero posti per gli arrivi in corso d'anno per gli stranieri, ma anche per gli italiani che diventano residenti del Comune di Prato».
«Siamo molto preoccupati della situazione che si profila - ha affermato nella replica Maria Grazia Cimbellotti, consigliera e dirigente scolastico - Non intendevo creare contrapposizioni con il mio question time, ma far prendere coscienza di un problema serio: già ora, per andare incontro alle esigenze delle famiglie, abbiamo 20 classi a tempo pieno che vengono gestite con l'organico del tempo normale per carenza di personale».(cb)
cb
706/08
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