11/07/2008 12:26
Infanzia
A seguito di un'indagine condotta dal Comune
Asili nido, dagli utenti un giudizio positivo sul servizio
Gregori: 'Servono risorse per garantire l'accesso al servizio a un numero sempre maggiore di famiglie'
E' molto positivo il giudizio espresso dagli utenti sugli asili nido comunali e privati accreditati. Dall'indagine condotta dall'Amministrazione Comunale, con il supporto del Servizio ricerche e statistica, è emerso un grado di soddisfazione decisamente elevato sui servizi educativi rivolti alla prima infanzia. L'indagine - voluta per migliorare la programmazione e la progettazione del servizio - ha coinvolto tutti i nidi comunali e privati accreditati, complessivamente 32 strutture; hanno risposto 975 utenti. Il voto medio (da 1 a 10) attribuito al quesito “Quanto ritiene soddisfacente il servizio offerto nel complesso?”, è stato pari a 9,22.
Ben cinque su venti le caratteristiche del servizio che hanno ottenuto un voto medio pari o superiore a 9,5. Vediamone i dettagli.
Le caratteristiche del servizio che hanno ottenuto la massima soddisfazione dalla pressoché unanimità degli utenti riguardano la serenità e l’accoglienza del clima all’interno degli asili (“quanto è vero che all’interno del nido il clima è sereno ed accogliente?”), la gestione del rapporto con i bambini da parte delle educatrici e del personale in generale. Su questi aspetti del servizio non vi è stato utente su 884 intervistati che abbia espresso un giudizio negativo.
Altra caratteristica che ha ottenuto il massimo della valutazione è il rispetto del menù predisposto nel corso dell’anno scolastico, sia che si tratti del menù predisposto dalla refezione scolastica del Comune di Prato adottato nei nidi comunali e in numerosi nidi accreditati, sia che si tratti di menù predisposti da tecnici privati.
L’indagine ha, inoltre, permesso di individuare aree di miglioramento ulteriore, grazie ai suggerimenti degli utenti. I cittadini chiedono maggiore flessibilità dell’orario e una apertura più estesa nel corso dell’anno dei servizi per i bambini.
Il Servizio Educazione e Cultura dell'infanzia, in risposta a queste necessità, ha deciso già da quest'anno di sperimentare un nuovo modulo orario: il tempo corto pomeridiano dalle 14 alle 19.30/20, con erogazione di credito per l’accesso in base I.S.E.E.. L'iniziativa ha ottenuto un discreto successo e per il prossimo anno scolastico la sperimentazione si estenderà ad un numero maggiore di strutture.
Circa la maggiore apertura nei periodi delle festività, dal 2002 il Servizio sta promuovendo l'estensione del servizio di asilo nido nel periodo estivo con il Progetto “Nidi d’Estate”, che ogni anno registra l’adesione di un sempre maggior numero di strutture: quest’anno è attivo in ben 23 nidi privati accreditati e autorizzati.
Un'ulteriore area di miglioramento è rappresentata dall’organizzazione degli spazi esterni, criticità rilevata anche dagli educatori e dal Servizio Educazione e Cultura dell’Infanzia, che sta realizzando percorsi di riprogettazione di spazi esterni di tutte le scuole con la collaborazione del Servizio competente per la gestione del verde pubblico e del Consiag che, in veste di sponsor, finanzia l’acquisto di alcuni arredi da giardino.
L’ultima caratteristica individuata come area di miglioramento riguarda il costo del servizio, percepito spesso come molto elevato: ogni anno il Comune di Prato procede alla stipula di convenzioni con i nidi accreditati per l’erogazione alle famiglie aventi diritto dei crediti per l’accesso, supporto economico in base ISEE per il pagamento delle rette, e ogni anno si rileva la necessità di sostenere un numero sempre maggiore di famiglie per l’accesso ai servizi educativi.
'Si tratta - sottolinea l'assessore alla Pubblica istruzione, Giuseppe Gregori - dell'aspetto più difficile da soddisfare, visto che non dipende solo dalla volontà progettuale del servizio ma, più in generale, dalla capacità economica dell’Ente. Il reperimento di finanziamenti, contributi, fondi per aumentare le risorse economiche disponibili resta, comunque, un elemento di forte attenzione per l’amministrazione comunale, ma i tagli ai finanziamenti dell’Ente locale previsti dal nuovo Governo sono elemento di grande preoccupazione per proseguire nella strada da noi intrapresa'.
'I dati raccolti nell'indagine - conclude Gregori - ci sostengono nel confermare il nostro impegno per la tutela dei diritti dei bambini della bambine e delle loro famiglie ampliando il più possibile le politiche intraprese in modo da diffondere capillarmente servizi educativi di qualità per tutti i cittadini'.
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