17/07/2008 15:04
Sociale
I finanziamenti già cresciuti nel 2008 di 420 mila euro
Nove milioni per anziani, disabili e non autosufficienti
L'assessore Stancari: «Per il Comune questi interventi sono la priorità delle priorità»
L'Amministrazione comunale spende 9 milioni di euro per anziani e disabili, a sostegno delle loro famiglie e per i non autosufficienti. La cifra è riecheggiata, nel pomeriggio, nell'aula consiliare del Palazzo comunale, ad opera dell'assessore alle Politiche sociali M. Luisa Stancari.
Non solo. I nove milioni spesi nel 2007 sono già diventati, nei primi sei mesi del corrente anno, 9,4, con un incremento degli interventi pari a 420 mila euro, 200 mila a carico del Bilancio comunale mentre gli altri sono stati “trasferiti” al Comune dalla Regione e dalla Fondazione CariPrato (120 mila euro in quest'ultimo caso).
«E' la proprità della priorità - dichiara l'assessore, che in Consiglio ha risposto ad una interrograzione dei consiglieri di Forza Italia Roberto Baldi e Rita Pieri - nella nostra politica sociale».
Una “priorità” che si articola in tanti servizi e voci di spesa. Il capitolo più grosso è rappresentato dai circa 3,5 milioni di euro trasferiti alla Asl per servizi residenziali e diurni agli anziani. Alla Asl, nel corso del 2007, è stato trasferito un altro milione e 865 mila euro più altri spiccioli per i servizi ai portatori di handicap. Il Comune, sulle partite di bilancio riservate all'assessorato alle Politiche sociali, spende inoltre 1.403.979 euro per l'assistenza domiciliare e quasi 562 mila euro per i trasporti.
Altri 472 mila e passa euro sono finiti nel servizio “Sos anziani” (tutta una serie di attività domiciliari per gli ultra65enni, dalla spesa all'accompagnamento a visite specialistiche, passando per una serie di altre prestazioni, che hanno lo scopo di favorirne il mantenimento nel proprio ambiente di vita), mentre sono ammontati a 388.440 euro i contributi di cura.
Per le “vacanze anziani” l'assessorato ha impiegato 16.902 euro, mentre per quelle degli invalidi altri 17.055 euro. Poco più di 33 mila euro per i servizi di lavanderia e 500 mila per l'impiego degli anziani nei lavori cosiddetti “socialmente utili”. Consistenti anche i contributi ai nuclei familiari composti da anziani (159.540 euro), mentre 148.610 sono finiti a sostegno delle attività estive di ragazzi portatori di handicap. Infine 31 mila euro sono usciti dal bilancio comunale per il servizio podologo.
Quanto ai posti letto per gli anziani nelle Rsa (residenze sociali assistite) a Prato sono in totale 700, 64 posti pubblici (Rosa Giorgi e Narnali) e 577 “privati” in strutture convenzionate, a cui aggiungere altri 59 nel “privato” non convenzionato. Il quadro si completa con l'intervento della Società della Salute (fondi regionali) per chi non è autosufficiente, che ha aggiunto altri 10 posti letto “residenziali e temporanei”. Sono invece 84 i posti letto “diurni”: dieci pubblici, 63 in centri privati convenzionati, 11 in altri centri privati.
Per i disabili si contano 403 posti in centri diurni, di cui 139 in strutture “socio educative” (di questi 27 sono gestiti direttamente dalla Asl), mentre 32 sono “socio sanitari” e 32 solo “sanitari”.
I posti in strutture residenziali per disabili mentali sono invece 129, 85 in strutture convenzionate, 44 in strutture autorizzate.
Prosegue l'assessore Stancari: «C'è un impegno straordinario dell'Amministrazione e della Regione che sta provvedendo ad approntare la legge sull'autosufficienza. La Regione ha anche aumentato di 25 milioni le risorse disponibili per il 2008 e di 37 per il 2009. Per un ammontare complesivo per la Toscana che sarà nel 2010 di 80 milioni». Non solo: la Regione ha già provveduto ad assegnare a Prato una prima tranche di contributi, che si aggiungono a quelli già stanziati dal Comune. «Tutto questo - chiosa l'assessore - avviene senza fare ricorso a nuove forme di tassazione, mentre il governo abolisce l'Ici, sottratta ai Comuni, che devono comunque continuare a far fronte ai servizi». Ma la preoccupazione maggiore è un'altra: «Non è stato ancora onorato dal governo attuale l'accordo preso col precedente esecutivo sulla non autosufficienza. Vedremo cosa dirà la Finanziaria, ma le notizie che ci pervengono non sono rassicuranti. Non credo che con 400 euro della promessa “card” per la spesa le famiglie potranno andare molto lontano se poi taglia tutto il resto».
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