22/07/2008 13:12
Consiglio Comunale
Il consigliere democratico Mennini replica al collega Luchetti
«Meno evasione, per questo crescono le entrate»
“Guerra” di cifre sul conto consuntivo del bilancio 2007 del Comune
«I bilanci vanno letti per quello che sono. Vanno saputi leggere. Luchetti sembra invece che non sia disposto a compiere questa elementare operazione». E' la replica del consigliere comunale democratico Roberto Mennini alle dichiarazioni del consigliere di Forza Italia Giovanni Luchetti con le quali “bocciava” il conto consuntivo 2007 del Comune.
«Capisco - prosegue Mennini - che si voglia non vedere i risultati ottenuti. Ma lo scetticismo dello stesso Luchetti, a suo tempo mostrato, sulla possibilità di incidere sull'evasione non ha ora ragione d'essere. Non sono il sindaco e il vice sindaco che devono cospargersi il capo di cenere, ma è il consigliere del centrodestra he dovrebbe onestamente dichiarare di essersi sbagliato».
La replica di Mennini poi si fa puntuale, voce per voce. Sul'Ici, dice il consigliere democratico, le entrate nel 2007 non «sono aumentate di 8 milioni di euro, ma di 1,4 milioni, passando da 40 a 41,4 milioni». La differenza non è dovuta a “straordinari” aumenti della pressione fiscale, ma al fatto che «nel corso dell'anno si sono registrati accertamenti di partite arretrate per 4,4 milioni di euro». Insomma l'aumento delle entrate Ici è dovuto alla riscossione di somme che avrebbero dovuto essere pagate. «Non si può confondere - chiosa Mennini - il recupero dell'evasione - con l'innalzamento della pressione fiscale. Si è sempilicemente introitato da chi non aveva versato».
Idem, afferma il consigliere democratico, per l'imposta sulla pubblicità e per la tassa di occupazione di aree pubbliche: nel primo caso si è recuperato 1,37 milioni di euro con un aumento del gettito in termini percentuali del 60,7 e non del 63: «Inutile dire che anche qui non si tratta di un'imposta cresciuta, ma di somme dovute»; nel secondo caso (tassa sugli spazi pubblici) identico meccanismo: si è recuperato dall'evasione, con un aumento percentuale del gettito complessivo del 48,6 e non del 51.
Quanto agli investimenti la media nell'ultimo triennio è stata di 34,5 milioni di euro, «infatti il criterio corretto - secondo Mennini - è valutare la spesa per gli investimenti in un intervallo di tempo capace di esprimerne la tendenza». La stessa cosa è da dirsi per la spesa corrente: al netto di uscite “straordinarie” (debiti fuori bilancio e alcuni canoni) la spesa reale per il funzionamento dei servizi e della “macchina” comunale è stata nel 2007 di 129 milioni di euro, «siamo allo stesso livello del 2005, anno in cui diminuì del 13% rispetto ai 148 milioni di euro del 2004». La lievitazione sul 2006 è stata del 3% «in linea con l'inflazione, quindi non c'è stata alcuna crescita nella spesa corrente».
Mennini concede a Luchetti che, in effetti, sull'Irpef c'è stato un aumento del gettito «dovuto in parte alla variazione dell'aliquota nella misura dello 0,5%, inferiore comunque allo 0,8 di percentuale massima previsto dal legislatore nel 2007».
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