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Comune di Prato

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25/07/2008 13:37
Consiglio Comunale -

Consiglio, il dibattito sulla variante Declassata/2

Il dibattito sulla variante ex Banci, terminato con la votazione nella tarda serata di ieri, ha visto protagonisti, oltre ai capigruppo, anche altri consiglieri. Matteo BIFFONI (Pd) ha rilevato che il polo espostivo rappresenta una grande opportunità per la città. 'Pensare - ha detto - che non ce lo possiamo permettere significa avere una visione di Prato che la nostra comunità non merita. Non può, non è, non deve essere alternativo al tessile: ne sarà un fondamentale propellente'. Anche Andrea BALLINI (Pd) ha messo in evidenza la positività di questa scelta: 'La maggioranza che governa la città lavora perchè il futuro offra a tutti nuove occasioni: la variante è il simbolo di questa impostazione in termini di nuove opportunità di sviluppo di occupazione.' Positivo anche il giudizio di Fabio CAREGNATO (Pd): 'La variante Declassata valorizza un percorso di riorganizzazione e razionalizzazione dell'intervento edilizio con riduzione dei volumi in una porzione ampia della città costruita; essa favorisce, inoltre, interventi di utilità pubblica come il polo espositivo con la compartecipazuione dei privati disponibili a mettere in gioco le risorse edificatorie propie attrraverso lo strumento della perequazione'. Il ruolo dei privati è stato rimarcato anche dal Giuseppe ESPOSITO (Pd) che ha messo in rilievo come 'la trsformazione dell'area ex Banci per nuove funzioni possa permettere ai privati nuove forme di investimentoin in questa città che sta vivendo un declino economico, finanziario e occupazionale senza precedenti'. Decisamente a favore l'intervento di Massimo PAGNINI (Pd) che, entrando nel merito della previsione di interramento e copertura della Declassata, ha sottolineato che il progetto 'servirà a superare la barriera fisica che impediva il collegamento tra gli abitanti delle Badie e di Mezzana'. Inoltre - ha puntualizzato 'l'attuale variante , rispetto alle previsioni del Piano Secchi, prevede un abbattimento delle superfici residenziali realizzabili: nella zona del sub-sistema 1 (ex Banci) si scende da 130mila mq a 84mila mq (-40%), nel sub-sistema 2 (Soccorso) da 73mila a poco più di 28 mila mq e nel sub-sistema 3 (Capezzana) da 158mila a 13 mila mq'. Di segno opposto l'intervento di Giovanni LUCHETTI (Fi), che ha criticato la scelta di realizzare un polo espositivo nell'area ex Banci profetizzandone 'un gramo destino' vista la crisi che ha portato Firenze Fiere a un passo dal fallimento. 'Guardare al futuro - ha sottolineato Luchetti - significa ragionare in termini di infrastrutture metropolitane, di insediamenti universitari ad alta specializzazione, di nuove città per le giovani coppie. Significa - ha aggiunto - riscrivere la città nel suo complesso affrontando davvero i nodi delle fabbriche dismesse e del macrolotto zero'.
782/08

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