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Comune di Prato

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28/07/2008 15:04
Pace Ad accoglierli c'era l'assessore alla Pace Andrea Mazzoni

I bambini Saharawi in visita in Comune

Sono stati accolti stamani nel Salone consiliare del Comune dall'assessore al Distretto della pace Andrea Mazzoni i 10 bambini Saharawi che stanno trascorrendo un periodo nel capoluogo tessile grazie al programma di ospitalitā sostenuto dalla Provincia di Prato, da tutti i Comuni dell'area e dall'associazione Zemla di Vaiano, che cura la visita della delegazione. Ai piccoli, dai 7 ai 9 anni sono stati regalati uno zaino e un cappellino con lo stemma del Comune di Prato. Ad accompagnarli e a tradurre c'era una giovane Saharawi, la ventiseienne Mahmuda, che qualche anno fa ha trascorso un periodo con una famiglia di Vernio proprio in seguito ad una di queste visite in cui principalmente viene controllato lo stato di salute dei piccoli con esami medici e cure. Il gruppo č qui dall'inizio di luglio ed č stato alloggiato presso la scuola elementare di Vaiano. Rimarranno fino al 4 agosto, giorno in cui si trasferirano a Novara. Attualmente i piccoli Saharawi ospitati temporaneamente in Toscana sono 180 e in Italia in tutto 500. Come ha ricordato l'assessore Mazzoni nel suo discorso di benvenuto, in Toscana sono circa 160 i Comuni che partecipano a progetti di solidarietā per i Saharawi e Prato č legata anche da un gemellaggio con la cittā-tendopoli di Bir-Lehlu dal 1999. Mazzoni ha ricordato anche che la popolazione Saharawi attende da quasi 30 anni un referendum di autodeterminazione in cui poter scegliere democraticamente se essere uno stato indipendente o rimanere sotto il controllo del Marocco. Nonostante le varie risoluzioni Onu che indicavano tale referendum, non si č ancora arrivati ad una soluzione del conflitto. I Saharawi infatti vivono profughi in tendopoli nel Sahara occidentale in una situazione climatico-ambientale al limite della sopravvivenza. Il territorio č stato colonia spagnola fino al 1975. Dopo la vendita a Marocco e Mauritania, i Saharawi sono fuggiti verso l'unico confine praticabile, la piccola striscia di deserto che li unisce all'Algeria. Qui si sono rifugiate circa 400mila persone in immensi campi profughi. Nel 1979 il Marocco ha invaso interamente il Sahara Occidentale e i Saharawi hanno sempre chiesto la celebrazione del referendum.

cb

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