Un manifesto per ricordare la primavera di Praga

“E’ sempre la stagione della libertà e dei diritti dei popoli”. è questo il messaggio del manifesto realizzato dall'assessorato alla Cultura e alla Pace del Comune per ricordare il 40° anniversario dell’invasione della Cecoslovacchia da parte delle truppe sovietiche e del Patto di Varsavia, con cui si metteva fine all’esperienza riformatrice della “primavera di Praga”, avviata da Alexander Dubcek nel 1968. L'intento è riaffermare i valori della libertà e della democrazia, nella memoria di uno degli eventi più drammatici della seconda metà del Novecento e del periodo della guerra fredda con la divisione del mondo in blocchi militari contrapposti, rievocando quella stagione della primavera politica praghese bruscamente interrotta con la forza dai carri armati sovietici penetrati in Cecoslovacchia nella notte tra il 20 ed il 21 agosto 1968. Un messaggio tanto più forte in questo 2008 che celebra anche il 60° anniversario della Dichiarazione Onu dei diritti universali dell’uomo. “Con questo manifesto – afferma l’assessore alla cultura Andrea Mazzoni - abbiamo voluto assolvere a un dovere di memoria nel giorno della ricorrenza di quel drammatico evento. Il periodo delle ferie di agosto non è certo il più adatto per organizzare momenti di riflessione su accadimenti storici, ma stiamo già lavorando a un’iniziativa sull’argomento, che terremo a gennaio prossimo, nel quarantesimo anniversario della morte di Jan Palach, lo studente universitario che si immolò in Piazza San Venceslao dandosi fuoco per protestare contro l’occupazione sovietica: sarà l’occasione per parlare del rapporto fra nuove generazioni e anelito di libertà. Per altro nel 2009 ricorrerà anche il ventennale di un altro tragico fatto storico che ebbe protagonisti i giovani: l’eccidio di Piazza Tien an Men”